rotate-mobile
Sport

Kelava e il 'tradimento': verso il ritorno all'Udinese

Il portiere croato non ha gradito la sistemazione in panchina contro il Crotone, dopo aver esordito nella partita in casa vinta con il Varese. Lo sfogo dell'estremo difensore e i propositi per il futuro

Il trasferimento a fine mercato al Carpi, l’esordio con il Varese (vittoria per 4 a 2, ma prestazione rivedibile) la panchina a Crotone e la fuga. Emilia ostile? No, solamente la voglia di non fare da riserva e il fastidio per delle promesse che non sarebbero state mantenute. E’ così che Ivan Kelava, portiere croato dell’Udinese, in prestito al Carpi, fa le valigie e se ne torna a est. Non nella natia Zagabria, gli basta Udine.

 "A Carpi mi hanno tradito! - ha dichiarato a Goal Croazia - Quando sono arrivato in prestito, mi avevano garantito un posto da titolare: il direttore sportivo mi chiamava da settimane, cercando di convincermi, assicurandomi un posto da titolare fisso. Ecco perché avevo scelto di giocare con loro. Ho giocato la prima partita, poi l'allenatore mi ha messo in panchina: ho rifiutato e ora sto tornando all'Udinese".

"Hanno cercato di convincermi ad accettare la panchina, ma non c'è stato verso. Mi dispiace solo per i miei compagni di squadra, che sono stati corretti sin dall'inizio, a differenza del direttore sportivo e dell'allenatore! Ho giocato la Champions League, non voglio stare in panchina in Serie B adesso! E' meglio per me allenarmi a Udine, dove ho la possibilità di migliorarmi ogni giorno, che starmene in panchina al Carpi".

In ogni caso, Kelava non potrebbe essere impiegato dall'Udinese  o da qualunque altra squadra prima di gennaio e della riapertura della finestra di mercato invernale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Kelava e il 'tradimento': verso il ritorno all'Udinese

UdineToday è in caricamento