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Giro d'Italia 2016: protagoniste Palmanova, Cividale e le Valli del Natisone

La corsa in rosa sarà nuovamente in Friuli il 20 maggio del 2016, alla scoperta di territori fino ad oggi esclusi dal ciclismo di alto livello

Torna in Friuli Venezia Giulia il Giro d'Italia con una tappa che punta in alto, anche per la promozione turistica del territorio. Sulla valenza promozionale dell’iniziativa, presentata stamattina nella sede della Protezione civile di Palmanova, hanno indirizzato i loro interventi tutte le autorità presenti, compresi i vertici di RCS sport, società che la organizza e che molto si aspetta, in termini di partecipazione, dal percorso in regione.

PALMANOVA-CIVIDALE: LO SPECIALE CON TUTTE LE INFORMAZIONI

Nelle zone toccate dal Giro, infatti, sono attese svariate decine di migliaia di spettatori anche da Slovenia, Croazia, Repubblica Ceca, Austria e dal vicino Veneto, considerando che alla “tappa rosa”, in arrivo venerdì 20 maggio 2016, è stata collegata una Gran Fondo la domenica successiva, tracciato che sarà proprio lo stesso su cui i grandi campioni si sono sfidati in una delle tappe più attese e sicuramente decisive dell’intera corsa.

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Partendo da Palmanova e toccando per ben due volte Cividale, il Giro avrà il suo clou nelle Valli del Torre e del Natisone, una zona della regione poco conosciuta dal punto di vista turistico, ma ricca di fascino e opportunità di sviluppo. Su questo territorio, che conta un sito Unesco già riconosciuto (Cividale) e un altro "in corsa" per diventarlo (Palmanova), TurismoFVG predisporrà le condizioni di accoglienza e di offerta turistica assieme agli operatori in modo da permettere una fruizione del territorio non solo nei giorni interessati dal doppio evento sportivo, ma soprattutto per consentire che la corsa a tappe più famosa d’Italia rappresenti un “testimonial" per il turismo del Friuli Venezia Giulia.

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TURISMO FVG. L'agenzia regionale ha già realizzato due prodotti turistici pensati per i ciclisti e cicloturisti che vogliono vivere la loro vacanza in bicicletta e per coloro che desiderano invece un’esperienza slow  conoscendo la parte autentica e genuina del territorio: Bike Experience e Rurale Slow. Il primo include strutture ricettive con un forte orientamento al mercato del cicloturismo che offrono servizi specifici per i ciclisti e cicloturisti, come spazi sicuri dove mettere le bici, attrezzature per le piccole riparazioni, colazioni rinforzate e personalizzate su richiesta, late check-out, il bike carnet (blocchetto di sconti su servizi specifici offerti dai fornitori del territorio che aderiscono al circuito Bike Experience) e molto altro ancora. Il secondo invece comprende le strutture di piccole dimensioni che offrono un’accoglienza familiare e permettono agli ospiti di conoscere l’autenticità e le tradizioni del territorio, l’amore e la cura per le piccole cose, i sapori e profumi delle colazioni fatte in casa con prodotti locali, per valorizzare la filiera corta e favorire una ricaduta economica positiva su tutto il territorio.

Il marchio sportivo del Giro d’Italia sarà utilizzato per promuovere questo territorio, ricco di fascino e modello verace di quelturismo slow sempre più ambito dai visitatori e che in Friuli Venezia Giulia significa appunto una perfetta sintesi tra storia, cultura, divertimento.

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