Il Genoa infligge all'Udinese la terza sconfitta in campionato
La vista dell'ex allenatore Marino continua a essere una sorta di kriptonite per l'undici bianconero. Il "Luigi Ferraris", dopo la quaterna friulana dell'anno scorso, dice male alla formazione di Guidolin
In una partita sono stati subiti quasi un terzo dei gol presi nelle altre 17. Il mito di difesa inviolabile cade fra le mura rossastre di Marassi, di fronte a un Genoa volenteroso, ma non trascendentale. Certo, gli interpreti del reparto arretrato non erano quelli di sempre, e nemmeno a centrocampo gli uomini erano gli stessi.
Come più volte ha ripetuto Guidolin è dal mese di agosto che sappiamo che per un periodo fastidiosamente lungo dovremo fare a meno degli africani, ma se a questo si aggiungono anche altre defezioni come quella di Domizzi, l'inadeguatezza di Ekstrand e la scarsa vena di Floro Flores, proprio nello stadio che l'anno passato ha segnato la sua rinascita, il gioco è presto fatto.
Dell'amara trasferta di Genova, terza sconfitta in campionato dopo i passi falsi di Napoli e Parma, non tutto è da cestinare. I bianconeri hanno fatto un primo tempo molto buono, le diverse occasioni create non sono state concretizzate anche anche per merito della grande prestazione di Frey, la condizione fisica complessiva è ancora soddisfacente.
Niente è perduto. Domenica arriva il Catania per l'ultima del girone d'andata. I palio ci saranno altri tre punti e la legge del Friuli da far rispettare
Le pagelle dell'incontro:
GENOA: Frey 7,5; Mesto 6, Granqvist 7, Rossi 6, Constant 6,5; Veloso 6, Biondini 6,5, Merkel 5,5(dall'86' Kucka sv) ; Jankovic 6,5, Gilardino 5,5, Palacio 6,5(77' Seymour sv)
UDINESE: Handanovic 6,5; Ekstrand 5 (dal 78' Pasquale sv), Danilo 6, Ferronetti 6,5; Basta 6, Isla 5,5, Pinzi 6, Fernandes 5 (dall'82' Fabbrini sv), Armero 6,5; Floro Flores 5, Di Natale 6
