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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Friulani campioni di fair play, Salvini si complimenta: da voi zero violenze agli arbitri

Lo scorso anno in Italia nei campionati dilettantistici e giovanili si sono verificati ben 51 episodi, di cui 10 gravi. Il vicepremier: "Ora linea dura"

“Complimenti al Friuli Venezia Giulia: è l’unica regione italiana che nella scorsa stagione sportiva ha registrato zero violenze nei confronti degli arbitri di calcio nei campionati dilettantistici e giovanili”. Lo afferma il ministro dell’Interno Matteo Salvini, analizzando i dati dell’Osservatorio nazionale sulle violenze agli arbitri di calcio, istituito presso l’Associazione italiana arbitri (AIA) della Figc.

In generale, fa sapere il Viminale, nei campionati dilettantistici e giovanili sono stati registrati 473 episodi di violenza nella stagione 2016/2017, 451 nella stagione 2017/2018 e 51 nei primi quattro mesi della stagione in corso. Gli episodi gravi sono stati 291 nella stagione 2016/2017, 161 per il 2017/2018 e 10 quest’anno.

La svolta promessa

"Un'emergenza educativa, una roba fuori dal mondo. Ma ora si cambia: da oggi chi sbaglia paga, e paga pesantemente". Matteo Salvini va dritto al punto e, al termine del vertice convocato al Viminale col sottosegretario con delega allo sport Giorgetti, Figc e Aia per fare un'analisi sul fenomeno, illustra il proprio punto vista dopo l'aggressione subita domenica dal giovane direttore di gara Riccardo Bernardini al termine di una partita del campionato di Promozione laziale.

"Lavoro da cinque mesi per presidiare i confini, non pensavo ci fossero da difendere anche i campi da calcio" esordisce il ministro dell'Interno, evidenziando "numeri che fanno riflettere e sconcertare: parliamo di centinaia di aggressioni e ricoveri al pronto soccorso per ragazzi che hanno una passione. Per questo plaudo all'iniziativa di sospendere i campionati domenica nel Lazio sperando che sia l'ultimo segnale da mandare prima dell'allarme". "Farò tutto il possibile per riportare regole, disciplina, buona educazione e sanzioni sui campi - aggiunge il vicepremier -. Mi rifiuto di prendere in esame l'idea di militarizzarli, ma bisogna sanzionare i delinquenti. Ora basta a lassismo e tolleranza davanti a questa violenza animale e ingiustificata che per il 75 per cento dei casi arriva da tesserati e non da tifosi. Per quanto mi riguarda chi compie questi atti deve essere radiato".

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