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Guidolin: Di Natale in dubbio per sabato sera a Torino

Il tecnico bianconero, presentando il match contro la Juventus, ha messo in dubbio la presenza del suo uomo più rappresentativo a causa di un'influenza intestinale che lo ha costretto a non allenarsi in settimana

Manca poco al volo per Torino e i pensieri di mister Guidolin sono molteplici: le condizioni di salute di Di Natale, il record delle 500 panchine in Serie A, le contromisure per fermare una Juve affamata… Ecco partiamo da quest'ultimo punto. Mister, le sembra in flessione la Vecchia Signora?

"Affrontiamo la squadra più forte del campionato e la più completa dal punto di vista dell'organico. Ho visto la gara contro la Sampdoria e se la Juventus avesse avuto l'opportunità di giocarla dieci volte non sarebbe mai finita così. Non è un caso se si trovano in testa alla classifica. Sarà dura ma vogliamo fare una grande partita. E' su questo concetto che siamo focalizzati".

Ci sono tanti giocatori di Conte in precarie condizioni fisiche. Può essere un'occasione unica per l'Udinese?
"Ognuno ha i propri problemi. Se gioca Pogba al posto di Vidal cambia poco. Neppure noi scoppiamo di salute: Di Natale non si è allenato per tutta la settimana e non se se e quanto potrò utilizzarlo. Devo ancora scegliere la formazione che scenderà in campo".

Teme il rischio rinvio causa neve?
"Lasciamo perdere e aspettiamo di vedere cosa succederà. Penso che a Torino siano attrezzati per ogni evenienza. L'anno scorso ha nevicato per l'intera durata dell'incontro ma abbiamo giocato regolarmente".

Come mai Isla quest'anno non si espresso sugli elevati standard qualitativi a cui aveva abituato tutti?
"Non ho sentito il cileno di recente, ma sicuramente dipende dal lungo periodo di riabilitazione dal grave infortunio che ha subito. Di solito ci vuole una stagione piena per riprendere da questo tipo di malanno. Sono convinto che possa fare bene alla Juventus".

Come si possono arginare i ragazzi di Conte?
"Dovremo mettere in campo tutte le nostre qualità al 100%. La Juve tiene sempre un ritmo molto elevato e possiede un impianto di gioco collaudato. Dovremo stare alti evitando di farci schiacciare e ripartire il più possibile".

Come festeggerà le 500 panchine in Serie A?
"Con una cena collettiva insieme a tutti i giocatori e allo staff dell'Udinese. Voglio condividere con tutti loro questa gioia perché se non fossi arrivato a Udine avrei già smesso di allenare. Questi ragazzi hanno prolungato la mia carriera. Sarebbe stupendo festeggiare già nello spogliatoio…".

(udinese.it)

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