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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Apu Gsa Udine, il punto di Otello Savio

L'analisi della situazione dopo la bruciante eliminazione dalla Coppa Italia

Un vero peccato. A leggere il nome della squadra vincente, Tortona (cittadina piemontese nemmeno provincia, lei sì entrata di diritto nella storia recente della pallacanestro) non può che salire il rammarico per un’occasione perduta. Il prossimo treno targato Coppa Italia passerà tra un anno e nel frattempo parecchie cose saranno cambiate.  

La Gsa non veniva obiettivamente da un grande periodo, la brutta sconfitta in campionato proprio a Jesi e le precedenti prove poco convincenti, soprattutto in trasferta, ci hanno fatto capire che la squadra è alla faticosa ricerca di un nuovo equilibrio. Diciamo nuovo perché, dopo un avvio difficile di stagione, grazie al lavoro di Lino Lardo e dei giocatori,  il gruppo aveva trovato una propria identità basata su una ottima organizzazione difensiva (che nasce sempre dalla voglia di sacrificarsi per la squadra) e sulla rotazione della lunga panchina, vera arma in più degli udinesi. Tenendo gli avversari sotto i 70-72 punti la vittoria era molto probabile, poi in attacco quasi ogni partita trovava, insieme al solido contributo dei due stranieri, dei protagonisti diversi, Benevelli, Raspino, lo stesso Pinton e così via.

Poggiando il proprio gioco su queste basi la squadra ha vinto diverse gare fuori casa anche su campi difficili come Verona e Forlì. Cosa è cambiato da allora ? Oltre ad un fisiologico calo psicofisico  -ma qui ci sarà certamente una ripresa-  c’è stato soltanto un importante cambiamento, l’arrivo di Franko Bushati. Lasciamo da parte cattivi arbitraggi e infortuni, classiche spiegazioni di circostanza, tutte le squadre li hanno e la Gsa ha le risorse per passarci sopra.

Qualche tempo fa la Società ha fatto la apprezzabile scelta di rinforzare in corsa la squadra scegliendo un giocatore esperto e di personalità allo scopo di arrivare più lontano possibile nei playoff. Ma probabilmente si è sottovalutato l’impatto di questa addizione sugli equilibri di gruppo, spesso molto delicati. Bushati è un ottimo giocatore per la categoria, una guardia tiratrice che ama tenere molto in mano la palla e vuole essere protagonista, inserire un profilo simile richiede modalità tecniche e psicologiche che necessitano di tempo e lavoro. Se concluso positivamente (e noi pensiamo che sarà così) la Gsa avrà un valore aggiunto importante, per ora i segnali ci dicono che siamo ai lavori in corso.

Questa Coppa Italia appena conclusa manda anche indicazioni che possono confortare la voglia di emergere della Gsa. Trieste è entrata clamorosamente in crisi e ora tutto sembra in discussione con l’aggravante di giocare con la pressione della squadra favorita mentre la Fortitudo è alla ricerca di sé stessa in un ambiente sempre più insofferente per la discontinuità dei risultati. Insomma se Sparta piange Atene non ride, certo manca ancora molto tempo per l’avvio del rush finale ma la squadra di Lardo, ritrovata la quadra, deve avere la convinzione di giocarsi le proprie carte fino in fondo. L’abbiamo già detto, crederci non costa nulla.

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