<<Non possiamo regalare gol così agli avversari>>. È stato lapidario il messaggio lanciato da D’Apollonia al termine della partita di Coppa Italia che il Cjarlins Muzane ha perso, ai rigori, contro la Clodiense Chioggia. Il 2-2 dei tempi regolamentari ricorda il risultato ottenuto contro il Mestre al debutto in campionato: dei quattro gol subiti dal Cjarlins fin qui in stagione, tutti sono stati propiziati, quantomeno in parte, da un errore difensivo. È questo l’aspetto su cui dovrà lavorare maggiormente mister Moras in vista dei prossimi due impegni contro Adriese e Luparense in campionato. Due sfide molto complesse ma a cui gli arancio azzurri arrivano forti anche delle diverse cose positive fatte vedere in queste prime uscite.
PRODUZIONE E CARATTERE
La sconfitta in coppa brucia e non può essere altrimenti. Anzi, la rabbia per l’eliminazione testimonia come l’ambizione degli udinesi sia quantomeno pari alla loro mentalità, caratteristica fondamentale per una squadra che ha mire d’alta classifica. <<Il Chioggia non ci ha messo particolarmente in difficoltà, pur se sono andati vicini al secondo gol su un bel contropiede. Abbiamo comandato – ha affermato il tecnico Moras a fine gara - il gioco in lungo e in largo e costruito tante occasioni. Questa squadra ha cuore, ha gli uomini per interpretare tutti i moduli, ma deve portare fino in fondo il risultato>>. Questi due risultati negativi tra campionato e coppa, si augurano nell’ambiente arancio-azzurro siano solo figli di errori passeggeri, visto che la squadra ha fatto vedere molte cose buone. Dal 4-3-3 di campionato, Moras è passato a un 3-4-3 interessante, con alcune seconde linee, anche se guardando al livello globale della squadra è difficile ritenerli delle semplici riserve. Il controllo sulla gara esercitato anche con il nuovo modulo sintetizza come il lavoro del Cjarlins stia andando nella direzione giusta: ora bisogna ridurre le imprecisioni per crescere ancora più velocemente.