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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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In apnea sotto i ghiacci di Fusine "a fianco degli imprenditori" per uscire dalla crisi

Domenica 7 marzo quattro uomini e una donna si caleranno in apnea sotto le acque ghiacciate del lago di Fusine sperimentando un’impresa "mai tentata prima".

Cinque persone, contemporaneamente, sotto il ghiaccio dei laghi di Fusine, in apnea, in condizioni di ipotermia a 2000 metri sul livello del mare. Già da sola l'impresa sarebbe da record mondiale, visto che come confermano gli organizzatori è una “performance mai provata prima al mondo” in queste condizioni. Se poi si aggiunge la finalità per cui i cinque professionisti, quattro uomini e una donna, si sottoporranno a questo gesto estremo, ovvero un gesto simbolico per la ripresa economica, ecco allora che “Extreme Ice” diventa un evento davvero speciale.

«Un'impresa mai tentata prima al mondo»

Domenica 7 marzo alle 10 il team aderente al progetto Deep Inside-State of Mind sperimenterà un’impresa "mai tentata prima" e organizzata dalla società regionale di Apnea Evolution aderente alla scuola fondata da Umberto Pelizzari , Apnea Academy.

La prova sarà sempre seguita dal team di fisiologi, neurofsiologi e psicologi che monitoreranno costantemente lo stato di salute psico-fisica dei partecipanti durante tutta la performance. In particolare, quelle effettuate sotto i ghiacci, proprio per la loro grande pericolosità e l’ambiente estremo vengono sempre tentate individualmente, ma domenica a Fusine il gruppo selezionato di professionisti, istruttori AA, si cimenteranno ugualmente con questa prova al limite della sopportazione umana.

Sotto i ghiacci per «essere di ispirazione alla ripresa dell'economia»

Il team di cinque atleti e organizzatori composto da Rosarita Gagliardi, Alessandro Vergendo, Denis Ceschia, Roberto Bidinost e Claudio Deiuri tenteranno questa impresa per dimostrare di essere “al fianco delle aziende degli imprenditori. Se riusciranno nell’impresa – commentano gli organizzatori – la vittoria sarà di tutti, di un intero Paese”. Un simbolo per dimostrare che “si può #vincereresponsabilmentelapaura”, spiegano ancora gli atleti lanciando l'hashtag.

Un'impresa – chiariscono – voluta dall'Associazione facilitatori in risorse umane in collaborazione con imprenditori, aziende e Confcommercio per dare un segnale forte e d’impatto che possa essere di ispirazione alla ripresa delle attività economiche e il ritorno alla normalità”.

«Siamo tutti in apnea»

Forte il messaggio che l'Associazione facilitatori risorse umane e gli organizzatori vogliono lanciare «In questo momento - commentano -siamo tutti in apnea, le persone, le famiglie, la società, le organizzazioni, l’economia, la politica si trovano tutti senza respiro, congelati e sotto pressione dall’emergenza sanitaria, che ha scatenato a sua volta un'emergenza economica e sociale. Le emozioni che si vivono sono paura, insicurezza, dubbi, ansia, depressione. Tutte emozioni che in questo lungo percorso sotto il ghiaccio questi atleti proveranno man mano che saranno sopraffatti dalla stanchezza, dal freddo e dal bisogno di respirare. Quel foro di uscita sul ghiaccio è l’unica possibilità di salvezza per ritornare a respirare e potrà realizzarsi solo con un lavoro di team, di rete, di massima fiducia, di reciproca assistenza e attenzione l’uno con l’altro. Solo così si potrà uscire. Nulla varrà se sarà solo una persona parte del team a farcela. Per realizzare questo obiettivo, gli atleti con il team di assistenza in superficie, così come gli imprenditori, le aziende e la politica dovranno gestire le energie, lavorare mentalmente, gestire le emotività, curare le relazioni e attenzione massima a tutti i componenti del team”.

Tante e autorevoli le adesioni istituzionali all'impresa

E, infatti, pare siano tante e autorevoli le adesioni del mondo economico che Apnea Evolution e l'Afrs confessano di aver avuto.
L'evento – spiegano – si realizza grazie alla sinergia con le istituzioni, tra cui il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini, l’assessore regionale alle attività produttive Sergio Emidio Bini, il vice presidente Giovanni Da Pozzo di Confcommercio Nazionale, il presidente nazionale Confcommercio professioni Anna Rita Fiorini e Fabio Passon di Confcommercio professioni Udine, il sindaco di Tarvisio, Renzo Zanette e l'assessore comunale alla Cultura ed eventi, Antonio Petterin e l’Università di Udine. L'appuntamento ha inoltre ricevuto – concludono – il patrocinio di Turismo FVG, del Comune Tarvisio, Confcommercio professioni nazionale, Confcommercio Udine”.

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