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Ginnastica ritmica

Tara Dragas si laurea vicecampionessa europea nel nastro

Al suo debutto la giovane ginnasta dell'Asu di Udine conquista la medaglia d'argento alle spalle della beniamina di casa, l’israeliana Daniela Munits

Secondo gradino del podio al nastro per Tara Dragas, la giovane stella dell'Asu al suo debutto in una competizione continentale. Agli Europei juniores di Tel Aviv, Tara si è presentata con un esercizio dal sapore spagnoleggiante che ha conquistato il punteggio di 29.050 punti, dietro solo alla beniamina di casa, l’israeliana Daniela Munits, oro con il punteggio di 29.900. La ginnasta è allenata dalla madre Spela Dragas, Magda Pigano, Carlotta Longo, con il contributo della coreografa Laura Miotti. La farfalla quindicenne ha sfiorato la doppietta: qualificata anche al cerchio, stava per raggiungere il bronzo, ma i 30.400 punti le sono stati validi per la medaglia di legno, la quarta posizione. “Sapevo di avere qualche possibilità ma dovevo guadagnarmela e ce l’ho fatta – ha dichiarato Tara, come riportato dal sito della Federazione Italiana Ginnastica - Sono al settimo cielo. Sono solo all’inizio del mio percorso agonistico e ho tutte le intenzioni di fare sempre meglio. Dedico la medaglia alla mia famiglia per tutti i sacrifici che ha fatto per me, per farmi arrivare sin qui”. Un risultato che arriva a poche settimane dalle tre medaglie d’oro (team ranking, cerchio e nastro) vinte ai Comegym (Giochi del Mediterraneo) di Mersin.

Le dichiarazioni

Il risultato di Tara è straordinario e ha ancora più valore se si pensa che per lei è stato il debutto a un campionato continentale – ha commentato il presidente dell’Asu, Alessandro Nutta -. Un argento importantissimo, che arriva dopo tre ori ai Comegym e che dimostra il valore di un'atleta che ha iniziato a lavorare sulla pedana dell'Asu davvero da piccolissima! Si tratta di una grande gioia per la società, ma soprattutto è un enorme riconoscimento per il lavoro di tutto lo staff e per Tara a cui non posso che rinnovare i complimenti già fatti per le medaglie vinte ai Giochi del Mediterraneo”.

Tanta emozione anche per la mamma-coach Spela Dragas che a caldo ha dichiarato: “Sono molto felice, perché questo argento è il frutto di una lunga catena di investimenti da parte dell’Asu, che ci ha sempre messo nelle migliori condizioni di allenamento, e di tutto lo staff che lavora quotidianamente con Tara oltre che con tutta la squadra della ritmica. Sono davvero contenta anche che sia riuscita a qualificarsi a entrambe le finali, nonostante abbia fatto un grosso errore al cerchio, che senz’altro ha compromesso anche il risultato, inevitabilmente. Nell’esercizio al nastro ha avuto un problema, a causa di un nodo che si è creato sull’attrezzo, ma ha risolto con molta professionalità. Il punteggio che ha raggiunto mostra anche il valore tecnico delle difficoltà. Anche a fronte di alcune imprecisioni ha comunque raggiunto il secondo posto. La gioia più grande è certamente per Tara, che ha avuto la prova del suo talento, grazie a una medaglia che ripaga tutte le sue rinunce e soprattutto tutto il suo grande e quotidiano impegno in palestra”.

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