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Due su due per l'Apu, all'esordio in case battuta anche Treviglio

Deangeli, Pellegrino e Italiano i migliori in campo

Alla fine nessuna sorpresa per la prima di campionato al Carnera. Vince l’Apu, su una giovane e battagliera Treviglio, ma lo fa soffrendo fino all’ultimo tornante. I lombardi sono ad una stagione di svolta dopo i nove anni di gestione tecnica di Adriano Vertemati (ora al Bayern Monaco, come vice di Trinchieri), autentico protagonista della crescita della società dai campionati minori fino alla A2 e dello sviluppo di molti prospetti. Il nuovo coach Devis Cagnardi (che lo scorso anno aveva ereditato Agrigento dopo gli otto anni di Franco Ciani) da ciò che si è visto sta lavorando piuttosto bene, ma lo fa con ciò che passa il convento ovvero 6-7 giocatori che possono tenere il campo più qualche under, il tutto con una connotazione molto perimetrale.

Contro l’artiglieria pesante di cui dispone Matteo Boniciolli alla lunga non poteva reggere e così è stato. Lo spartito della gara narra di un lungo inseguimento da parte degli ospiti con Udine sempre avanti fino a metà del terzo quarto. Nel primo tempo l’Apu ha giocato una eccellente gara nella metà campo avversaria , tirando con medie da capogiro (18/29 da 2 e ben 8/11 da 3), tuttavia i bianconeri hanno avuto il grave torto di non capitalizzare questa prestazione offensiva a causa di una difesa poco aggressiva che ha concesso troppo spazio agli esterni di Treviglio. Al riposo lungo il vantaggio risultava infatti risicato (53-46) e la gara ancora aperta.

Alla ripresa del gioco Udine si è presentata un po’ molle e un attacco improvvisamente inceppato  ha prodotto solo 13 punti nel quarto con un mediocre 6/22 dal campo. Così  gli ospiti ritrovavano fiducia e grazie in particolare alla straordinaria prova di Simone Pepe mettevano il naso avanti sulla penultima sirena  (66-67).  Gli ultimi 10 minuti sono stati un susseguirsi di emozioni ed il punteggio è rimasto in equilibrio fino a meno di due minuti dal termine quando due triple di fila di Johnson (dopo qualche errore) e un rimbalzo offensivo con canestro di Deangeli hanno chiuso di fatto la partita sull'81-76. Decisiva nel finale anche la presenza dentro l’area di Pellegrino che ha fatto pesare la sua stazza e catturato rimbalzi che valevano oro. Ora lo strano calendario dell’era Covid  propone all’Apu  tre trasferte (due in Sicilia poi Bergamo) che potranno dare indicazioni importanti sull’identità della squadra. Gli avversari sono sicuramente alla portata ma una cosa è certa, queste sono partite che si vincono soprattutto con la difesa.

Il tabellino

APU OLD WILD WEST UDINE – BCC TREVIGLIO 86-80 (29-21, 53-46, 66-67)

APU OLD WILD WEST UDINE: Johnson 22 punti, Deangeli 10, Antonutti 8, Mobio, Agbara ne, Foulland 15, Giuri 10, Nobile 3, Pellegrino 6, Italiano 12, Azzano ne. All. Matteo Boniciolli.

BCC TREVIGLIO: D’Almeida 4 punti, Sarto 13, Nikolic 18, Reati 2, Amboni ne, Corini ne, Bogliardi, Manenti ne, Frazier 9, Pepe 26, Taddeo 2, Borra 6. All. Devis Cagnardi.

Arbitri: Dionisi, Calella, Morassutti.

Usciti per cinque falli: Frazier.

Le pagelle

APU OWW

D.Johnson 6,5. Le medie al tiro (solo 8/18 ma molto meglio da 3 che da 2, zero tl) confermano che è un tiratore di talento con poca attitudine ad andare al ferro. Le cose migliori, a parte le due triple finali (quando, senza Giuri e Amato, deve per forza prendere la squadra per mano), sono gli 8 assist  

Giuri  6,5. Con 6 assist e 6 rimbalzi compensa il mediocre 3/8 dal campo. Nei 20 minuti giocati è lui il riferimento dei compagni per esperienza e solidità 

N.Foulland 6. Soffre la fisicità di Borra ma in qualche modo ne viene fuori. Segna (6/8) più sugli scarichi che per propria iniziativa, ora attendiamo segnali di crescita 

Antonutti  5,5. Si divide il minutaggio con Italiano ma quando serve più garra gioca quest’ultimo. Meglio il primo tempo poi un po’ sparisce (3/8 al tiro)  

Deangeli 7. Un giocatore affidabile che nonostante la giovane età sa stare in campo alla grande. Fa di tutto un po’, compreso il decisivo rimbalzo con canestro nel finale     

Mobio 5,5. Entra nei primi 5 come stopper sull’esterno più pericoloso, a Mantova con Cortese e stasera vs Frazier. Fa benino il suo lavoro ma non si prende responsabilità in attacco, deve crescere in personalità 

Pellegrino 7. Il migliore con Italiano e Deangeli.  Ottimizza il rapporto minutaggio/rendimento. In 15 minuti prende 7 rimbalzi (come Nana che gioca 10 minuti in più), decisivo nei minuti finali quando stoppa e  intimidisce gli avversari  

Nobile 5. Ha l’opportunità di giocare parecchio vista l’assenza di Amato ma la prestazione purtroppo non è all’altezza. Sbaglia tiri aperti che di solito mette e anche nella costruzione del gioco non è particolarmente ispirato

Italiano 7. Vedi Antonutti. Con un gioco sporco ma produttivo porta la classe operaia in paradiso. Difende duro e si guadagna tiri liberi importanti (10/13), nella vittoria di stasera il suo apporto è determinante 

All. M.Boniciolli 7. Gestisce bene le rotazioni un po’ più corte (senza Amato e Schina) e legge altrettanto bene la situazione nei convulsi minuti finali. Apprezzabile ancora una volta nel post-gara la sua lucida e mai banale analisi della partita 

BLU BASKET TREVIGLIO

Frazier 5,5, M. Nikolic 7, Borra 6,5, Pepe 8, Sarto 7, Reati  5,5, D’Almeida 6, Taddeo ng, Bogliardi ng  
All.  D.Cagnardi  6,5

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