Vignetta inedita di Zerocalcare dedicata a Tiziano Terzani
L'artista ha voluto così ringraziare di aver ricevuto il Premio Terzani 2023. La cerimonia di premiazione si terrà il prossimo 6 maggio e sarà il momento centrale del festival vicino/lontano
Zerocalcare ha voluto ringraziare la Giuria del Premio Terzani 2023 con una vignetta inedita. "È la prima volta che vinco un Premio dedicato a una persona che leggevo da ragazzino. Strana chiusura del cerchio", si legge nella vignetta.
Il giorno della proclamazione Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech, aveva dichiarato che la figura di Tiziano, tra la fine degli anni ‘90 e l'inizio degli anni 2000, era stata uno dei pilastri della sua formazione "civica". "Quando iniziavo a cercare una chiave per leggere il mondo e mi costruivo un pantheon adolescenziale che sapesse indicarmi dei punti cardinali, Tiziano era uno dei miei riferimenti. Essere incluso nella cinquina finalista per me è stato già come vincere" aveva detto.
La premiazione
La serata conclusiva della XIX edizione del Premio Letterario internazionale Tiziano Terzani si terrà sabato 6 maggio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, da sempre momento centrale del festival vicino/lontano. Alle 21 i riflettori saranno puntati sulla consegna del riconoscimento al vincitore premiato per No Sleep Till Shengal (Bao Publishing), il racconto del viaggio compiuto nella primavera del 2021 dall’autore, insieme a una delegazione italiana, nel nord dell’Iraq, a Shengal, documentando le condizioni di vita e la lotta della comunità irachena degli ezidi, sopravvissuti al genocidio dell'Isis e protetti dalle milizie curde. Zerocalcare è stato premiato per aver descritto la "realtà contraddittoria e dolorosissima della comunità ezida, entrando nella storia di conflitti che la geopolitica ha rimosso dalla sua narrazione, attraverso un reportage di irresistibile presa fin dalla prima tavola; e per una pietà senza retorica, che non rinuncia a immergersi nell’abisso di indicibili massacri, pur conservando lo stupore e l’innocenza dello sguardo, e per la sua capacità di raggiungere i giovani e i meno giovani con un linguaggio contemporaneo".