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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Cara prima elementare quanto mi costi, spese da capogiro per il corredo 2022-2023

Dai quaderni ai pennarelli con etichette personalizzate, fino al "salasso" per acquistare zaini e astucci. Per l'anno scolastico 2022-2023 le famiglie spenderanno circa 400 euro a figlio

Caro primo giorno di scuola quanto mi costi. Il 12 settembre è la data in cui bambini e bambine del Friuli Venezia Giulia varcheranno per la prima volta la soglia della fatidica prima classe della scuola primaria, la vecchia prima elementare.

Nell'incertezza di quello che potrà accadere rispetto all'evolversi della pandemia e delle misure di contenimento che il Ministero ha deciso o deciderà di modificare, l'unica cosa certa al momento è quanto mettere mano al portafoglio per il corredo dei propri figli.

Se, infatti, è vero da un lato che almeno per le primarie i costi dei libri (almeno la maggior parte) non saranno a carico dei genitori ma dei Comuni che stanno emettendo proprio in queste settimane le cedole librarie, dall'altro ricadono sulle famiglie tutte quelle spese che vengono riassunte sotto la voce “corredo”. A cosa ci riferiamo? Ecco un elenco “tipo” di quello che una scuola primaria richiede ai propri alunni e alle proprie alunne per lo svolgimento delle lezioni. Un corredo per cui le famiglie dovranno spendere per il prossimo anno scolastico 2022/2023 circa 350-400 euro. Sempre che non si vogliano acquistare prodotti “di tendenza” come alcune linee griffate da famosi youtuber o influencer o altri con raffigurati i personaggi di cartoni animati più in voga al momento.

Cosa serve

In media, le scuole elementari richiedono circa 8 quadernoni, uno per materia. Ognuno con aggiunta una copertina di colore diverso per differenziarli. Aggiungiamo dei barattoli grandi di pasta modellabile, una chiavetta usb, un righello in alluminio, colla stick, album da disegno, temperino con contenitore, matite grigie ergonomiche, matite colorate, matite bicolore blu/rosso, pennarelli a punta fine e a grossa, gomma da cancellare, pastelli a cera, un set di pennelli a punta tonda e un altro a spatola, forbici in metallo con punta arrotondata, un paio di risme di carta, una di cartoncini bianchi e una di vari colori, una cartellina con elastico. Tutti i materiali poi devono essere personalizzati. Quindi serviranno delle etichette con scritto il nome e cognome del bambino o della bambina per ogni oggetto (che significa, ad esempio, anche per ogni matita e ogni pennarello).

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Abaco e regoli

Cari genitori, preparate a contare le pecore per riuscire a prendere sonno in vista delle spese. Ai vostri figli e alle vostre figlie, invece, serviranno un abaco (chiamato anche erroneamente “pallottoliere”) e una valigetta di regoli. Nel primo caso ne esistono di diverse forme, costi e colori, anche se molte scuole richiedono dei modelli particolari. Si tratta di uno strumento che permette di rappresentare i numeri sotto forma di decine e unità, e che agevola il calcolo delle addizioni e delle sottrazioni. 

Stesso discorso vale per i regoli, bastoncini in legno di colore e forma diversi, divisi in varie sezioni della valigetta. Vengono utilizzati per la prima volta in prima elementare per aiutare il piccolo a imparare a confrontare e ordinare i numeri. Nel dettaglio i regoli permettono a ogni bambino di toccare fisicamente le unità e di conseguenza i numeri, permettendo loro un apprendimento più semplice delle basi della matematica.

Le scarpe

Nel corredo non possono mancare un paio di stivali di gomma, da utilizzare in giardino se l'erba o il cortile sono bagnati. In questo caso la nostra stima di circa 10 euro a paio è per difetto, dato che se si vuole comprare un paio di stivali “alla moda” i costi possono salire, e non di poco.

Per le lezioni di ginnastica serviranno poi delle scarpe adatte e da utilizzare esclusivamente in palestra. Anche qui, dunque, la stima di 40 euro a paio (anche se si può risparmiare qualcosina sfruttando saldi e offerte) è per difetto nel caso in cui bambini e bambine non si imputino per un modello particolare (e i genitori decidano ovviamente di assecondarli).

Zaino, astuccio, diario e borraccia: il salasso

E arriviamo al clou, ovvero agli oggetti che più di altri possono raggiungere cifre da capogiro. Parliamo di zaini, astucci, diari e borracce per l'acqua. Uno zaino trolley per bambine o bambini, infatti, può partire da un costo (di norma nella grande distribuzione) di 30-40 euro per schizzare agli oltre 150 euro se si opta per modelli di tendenza o magari griffati da noti influencer. Idem per l'astuccio che le scuole richiedono “multistrato”, ovvero con diversi scomparti dove riporre matite, forbici o pennarelli. Nel corredo non può mancare poi il diario, anche qui con cifre che variano di parecchio a seconda del modello scelto, e, infine, la borraccia. Se la vogliamo in acciaio, per evitare ad esempio che con dei colpi si rovini l'interno smaltato in ceramica, possiamo spendere fino a 20 euro.

Insomma, oltre alla campanella di inizio lezioni, il rischio è che suoni anche quella del conto corrente dei genitori. Detto questo, cari bambini e care bambine, buon inizio di anno scolastico per questa vostra nuova avventura.
 

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