Cinque civette morte lungo la nuova bretella tra Cervignano e Strassoldo
La mattina del 29 dicembre, percorrendo la nuova variante della Strada Regionale 352 tra Cervignano e Strassoldo, ho rinvenuto ben cinque (!) civette morte in meno di quattro chilometri. Sebbene fin dalla sua apertura a luglio 2015 abbia osservato animali investiti lungo questa strada con cadenza quasi settimanale, una simile concentrazione di cadaveri mi ha tristemente sorpreso e mi ha spinto a fare una segnalazione.
Nella Bassa Friulana vivono altre specie di rapaci notturni meno diffuse della civetta, come il barbagianni e il gufo comune, che sono tuttavia altrettanto soggette ad impatto con autoveicoli a causa della loro abitudine di cacciare sui bordi delle strade, indotta proprio dalla trasformazione dell'habitat. Lo dimostrano i ritrovamenti del naturalista Matteo Skodler che, quest'anno, in soli quattro giorni ha rinvenuto due esemplari di barbagianni morti lungo lo stesso tratto. L'apertura di nuovi percorsi stradali ad alta velocità come la variante della S.R. 352, oltre a frammentare l'habitat della fauna, si può trasformare infatti in una trappola mortale per questi animali che, attirati dalla presenza delle loro prede (principalmente topi e ratti), sono indotti a cacciare sui bordi della strada, sfruttando i cartelli della segnaletica come posatoio. Le osservazioni riportate sono un segnale preoccupante sul potenziale impatto negativo che questa nuova bretella stradale potrà avere sulla fauna locale nel lungo termine. Come automobilisti non possiamo fare altro che moderare la velocità e prestare la massima attenzione quando guidiamo col buio. In foto una delle civette uccise dal traffico.