Gli Artiglieri della “Julia” celebrano Santa Barbara
In questi giorni il 3° Reggimento artiglieria terrestre (da montagna), in occasione della ricorrenza di Santa Barbara, ha organizzato alcune iniziative per celebrare la Patrona degli Artiglieri nella città di Remanzacco, sede dell’unità dal 2016. Il primo dicembre è stata effettuata la donazione di sangue e plasma volontaria da parte di ufficiali, sottufficiali, graduati e volontari grazie all’autoemoteca messa a disposizione dal reparto di medicina trasfusionale dell'ASL di Udine che, grazie alla presenza dei donatori di sangue della sezione “Julia” dell’AFDS (Associazione Friulana Donatori Sangue), si è posizionata all’interno della caserma “Lesa”. Il secondo appuntamento è stata la partecipazione alla Staffetta Telethon. Gli artiglieri della brigata alpina “Julia” si sono schierati a sostegno della ricerca scientifica per la cura delle malattie genetiche rare, partecipando alla 23^ edizione della manifestazione organizzata dal Comitato Udinese delle Staffette Telethon. Le limitazioni che hanno condizionato lo svolgimento della tradizionale manifestazione nel centro di Udine ed hanno imposto di correre “in remoto” non hanno impedito il contributo dei montagnini che hanno corso sui percorsi campestri nella zone limitrofe alla propria sede, la caserma “Lesa”. Per i militari si è trattato di un impegno piacevole e gradito, consapevoli e motivati dalla finalità benefica della prova. Sebbene l’obiettivo non sia agonistico, gli artiglieri, con in testa il Comandante di reggimento, hanno comunque corso per 268 Km. Infine, il cappellano militare Don Marco Minin ha officiato la Santa Messa. Una rappresentanza di artiglieri in servizio, ai quali si sono aggiunti i colleghi in congedo dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia (ANARTI), ex militari in servizio al reggimento e l’assessore Karin Blasigh, in rappresentanza del Sindaco di Remanzacco Daniela Briz, si è raccolta nella chiesa di Santa Maria Assunta di Orzano per unirsi nella preghiera alla Santa Patrona. Per il colonnello Francesco Suma, Comandante del reggimento, “come ci insegna la storia di Santa Barbara, è importante il sacrificio che si esprime anche impegnandosi in atti concreti, anche piccoli e simbolici, nel servizio e a favore della comunità e dei cittadini di cui l’Esercito è parte integrante. Questo è ancor più vero appartenendo alla “Julia” e alle Truppe Alpine che sono parte del DNA di questa terra”. Tutte le attività sono state svolte nel rispetto delle misure imposte dal contenimento del contagio da Covid-19.