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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il Friuli su RaiUno: riflettori puntati su Sappada

Linea Bianca ritorna in Friuli Venezia Giulia: Sappada e le identità di montagna. Sabato 26 marzo andrà in onda la puntata realizzata con la collaborazione di PromoTurismoFVG. La troupe di RaiUno capitanata da Massimiliano Ossini, Giulia Capocchi e Lino Zani ha acceso i riflettori sulla località montana, le sue specialità e tradizioni

Identità di montagna: è questo il focus del prossimo appuntamento di Linea Bianca, che andrà in onda sabato 26 marzo alle 15.20 su RaiUno, per un viaggio nel cuore delle Alpi Carniche e delle Dolomiti del Friuli Venezia Giulia, a Sappada.

La trasmissione

La troupe di RaiUno guidata da Massimiliano Ossini, assieme ai co-conduttori Giulia Capocchi e Lino Zani, è ritornata in Friuli Venezia Giulia per conoscere un altro angolo incantato della regione, Sappada, con i suoi 15 chilometri di piste. In compagnia dei maestri di sci si scenderà lungo i tracciati e sul balcone naturale affacciato sul panorama mozzafiato, esplorando l’offerta del comprensorio sciistico. La puntata inizierà sulle orme di Papa Giovanni Paolo II: a quota 2.694 metri sul livello del mare, in cima al Monte Peralba, nel gruppo delle Alpi Carniche, con una guida alpina si percorrerà il sentiero che ha visto tra i camminatori più appassionati anche il pontefice, sui tracciati che regaleranno al conduttore Lino Zani forti emozioni.

Linea Bianca foto marzo2022_a-2

Con Mauro Corona, scrittore, alpinista e scultore, ci si addentra nel cuore del bosco a scoprire e ammirare lo Specchio di Biancaneve, scenografica cascata ghiacciata del Rio Siera e poi lungo il fiume Sacro alla Patria, in Val Sesis, ai piedi del Monte Peralba, ad apprezzare il fascino delle sorgenti del Piave, area naturalistica di incredibile pregio.

Sappada

Un borgo che custodisce antiche tradizioni, Sappada, tra cui il prezioso artigianato locale. Maschere di legno finemente intagliate e lavorate, curiose creazioni di fieno realizzate per far rivivere ai visitatori scene e atmosfere del passato, le vecchie case che hanno mantenuto l’aspetto di una “volta”: a Cima Sappada, uno dei borghi più belli d’Italia, attualità e tradizione s’intrecciano con magistrale sapienza. La valorizzazione della tradizione a Sappada si traduce anche nelle produzioni agroalimentari: con Sara e Marta, a imparare le fasi di produzione di formaggi di qualità e, con la signora Rosina, per la preparazione dei “gepicta kropfn”, prelibati ravioli pizzicati ripieni di ricotta acida aromatizzata al dragoncello, menta e rapa gialla di montagna. Tradizioni, dunque, ma anche attenzione e rispetto per l’ambiente. Tra le altre particolarità che hanno incuriosito la troupe, i progetti “plastic free”, ideato dal Comune che promuove diverse attività ecosostenibili tra cui l’utilizzo di borracce da riempire con l’acqua delle fontane e la realizzazione di un manuale illustrato del "bravo turista” da consegnare agli ospiti, la gestione del bosco “ieri ed oggi” a Cima Sappada, portato avanti da due giovani fratelli boscaioli, che si dedicano ad attività di pulizia e di sgombero dei tronchi caduti in seguito alla tempesta Vaja, e un focus sulla diffusione del bostrico, il parassita che sta devastando molte foreste del Nord Italia.

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