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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il 10 febbraio

Dopo il Giorno della Memoria arriva il Giorno del Ricordo, quand'è e perché si celebra

Ogni 10 febbraio il Giorno del Ricordo vuole “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”

E dopo il Giorno della Memoria, che ogni 27 gennaio, ricorda gli orrori della Shoah, ecco in arrivo un'altra ricorrenza: il Giorno del Ricordo. A partire dal 2004, infatti, anno in cui fu istituito per la prima volta dall'allora Governo in carica, ogni 10 febbraio il Giorno del Ricordo vuole “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.

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Perché il 10 febbraio

La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, fu firmato il trattato di Parigi, che assegnava alla Jugoslavia l'Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia. Tutti territori in precedenza facenti parte dell'Italia.

Il primo anno in cui si celebrò il Giorno del ricordo fu il 2005. In quell'occasione l'allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, emise un comunicato nel quale espresse la propria soddisfazione per l'istituzione della solennità. Il Quirinale per la seconda celebrazione del Giorno del ricordo organizzò poi la prima delle cerimonie solenni che poi si succedettero di anno in anno.

Al Giorno del ricordo è associato il rilascio di una medaglia commemorativa destinata ai parenti delle persone soppresse e infoibate in Istria, a Fiume, in Dalmazia o nelle province dell'attuale confine orientale tra l'8 settembre 1943, data dell'annuncio dell'entrata in vigore dell'armistizio di Cassibile, e il 10 febbraio 1947, giorno della firma dei trattati di pace di Parigi.

Niente festività, ma obbligo del tricolore

In quanto solennità civile, ai sensi dell'art. 3 della legge 27 maggio 1949, il Giorno del Ricordo non determina riduzioni dell'orario di lavoro degli uffici pubblici o di orario per le scuole né, qualora cada in giorni feriali, costituisce giorno di vacanza. È tuttavia obbligatorio per gli edifici pubblici esibire il tricolore e
 

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