Come abbinare turismo accessibile e sport in salute
Il progetto, unico nel suo genere a livello nazionale, frutto dell'accordo tra l'associazione friulana "Io ci vado" e il Centro internazionale di ricerca sport e diritti umani "Daniele Nardi”. Obiettivo coniugare divertimento e promozione della cultura accessibile con il mantenimento dello stato di salute sportiva ottimale
Un riconoscimento dietro l'altro. È quello che sta inanellando l'associazione di promozione sociale Io ci vado, nata in Friuli da un'idea di William Del Negro e che punta a promuovere il pensiero inclusivo, la cultura dell’accessibilità, della solidarietà e delle pari opportunità.
È stato infatti da poco siglato e a breve sarà operativo “Turismo accessibile & Sport in Salute”, il progetto del Centro internazionale di ricerca sport e diritti umani "Daniele Nardi” insieme all’associazione Io ci vado. La firma, è avvenuta a Roma il 14 luglio scorso, tra i rispettivi presidenti, Antonio Imeneo, per il centro “Daniele Nardi” e Irc UniFunvicC Europa-Sport Academy Bruxelles, e William Del Negro, per l'associazione friulana.
La diversità può diventare normalità
Il progetto, che unisce turismo inclusivo e salute, ha una duplice finalità. Da un lato, vuole fare sì che anche nei viaggi “la diversità possa diventare la normalità”, permettendo a tutte le persone di spostarsi serenamente secondo le proprie esigenze di accessibilità; dall’altro, l’obiettivo è garantire durante i propri viaggi agli atleti professionisti o amatoriali degli esami strumentali diagnostici per la valutazione dello stato di salute e dell'equilibrio posturale-muscolo-scheletrico. Grazie a questi esami, è possibile ridurre gli infortuni muscolari indiretti, che avvengono senza contatti, e favorire le performance e la longevità atletica.
Vacanze accessibili tra cultura, sport e salute
“Turismo accessibile & Sport in Salute”, dal punto di vista turistico, prevede la valorizzazione dei siti culturali accessibili e la mappatura delle informazioni dell’accessibilità dei luoghi, rilevando e rendendo disponibili questo tipo di dati tramite una piattaforma online e la collaborazione con un tour operator in modo che le persone possano pianificare le proprie vacanze abbinando cultura, sport e salute con la garanzia di non trovarsi a disagio per problematiche relative all’accessibilità.
Alla firma del progetto erano presenti Erika Stefani, Ministro per le disabilità; Antonio Imeneo, Presidente del Centro Internazionale Sport e Diritti Umani “Daniele Nardi” e IRC UniFUNVIC Europa; William Del Negro, Presidente di IO CI VADO APS; dr. Francesco Colletta, Presidente European Sport Academy; Giuseppe Andreana, Vicepresidente CIP Lazio; Sandrino Porru, Presidente della FISPES; Massimiliano Lombardi, Presidente del Gruppo FISIONET; Fabiola Spaziano, Art director di Ability Channel; Paola Cecconi, Presidente di Hyperion; Paolo Alfredo Manauzzi, campione nazionale di nuoto C21; dr. Dipaolo Fernando, medico federale FSSI, dr.i Vitaliano e Alessandro Mioni, medici responsabili Centro Internazionale Sport e Diritti Umani “Daniele Nardi”; Roberto Cavana, delegato Lazio Fisdir