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La storia / Buja / Strada provinciale Osovana n. 5/A

Un sogno diventato realtà, apre a Buja il primo pastificio sardo

Maria Giovanna Porcu, una sarda trapiantata in Friuli, dopo mille difficoltà e dopo essersi scontrata con il gigante cattivo, il Covid, ha finalmente aperto sulla provinciale Osovana il primo pastificio sardo

Oggi Giovanna ha finalmente realizzato il suo sogno: aprire il primo pastificio sardo a Buja. Ci è voluto più di un anno, tra corsi di formazione, studio delle normative, ricerca dell’immobile adatto e allestimento del laboratorio, ma ora nella cittadina della pedemontana c’è una nuova realtà, nata dalla forza d’animo di una donna che non si è fermata nemmeno davanti a quel “gigante cattivo”, il Covid, che ha bloccato il mondo intero.

È così che ora a Buja, sulla provinciale Osovana n. 5/A (nell'Osovana center) è possibile trovare i tortellini, le tagliatelle, gli gnocchi e tutte le specialità sarde, dai cullurgiones alle seadas solo per citarne due.

La storia

Maria Giovanna Porcu, aveva 18 quando decise di lasciare la sua isola, la Sardegna. Nata e cresciuta in un paese della provincia di Cagliari, l'intraprendente ragazza arriva in Friuli con un bagaglio di sogni e speranze. I primi tempi si adatta a quello che trova e lavora in fabbrica, poi nei supermercati dove impara la lavorazione della carne. Il suo sogno però è sempre quello di portare un pezzetto della sua terra in Friuli.

Ecco che nel 2018 prende il coraggio a quattro mani e si tuffa in una nuova avventura. Apre un’enoteca con prodotti sardi nel centro storico di Buja. Una bellissima avventura funestata dall’emergenza Coronavirus e come in molti altri in tutto il comparto, purtroppo, anche lei è stata costretta alla chiusura. All’improvviso si è ritrovata con il suo sogno che le stava scivolando tra le dita.

In questi momenti ci si può deprimere oppure riscattare con grandi idee. Nel suo caso il lockdown è stato di grande ispirazione. «Questo periodo – confessa Giovanna – ha dato un’ulteriore spinta verso le tradizioni della mia terra e ho iniziato a preparare in casa alcune pietanze tipiche sarde, proponendole poi con la formula del take-away e della consegna a domicilio, scoprendo così un mercato diverso».

Quello che per molti è stata una disgrazia, quindi, per lei è stata una svolta e le ha permesso di vedere la sua strada, quella che ha sempre inseguito e sognato, ma che non comprendeva fino in fondo.  È proprio il caso di dire che a Buja hanno “beccato una sarda” con le mani in pasta.

(in foto: Giovanna Porcu e alcune delle sue specialità in due scatti di Glauco Comoretto)

Tipo di pasta realizzati a mano da Giovanna Porcu_foto Glauco Comoretto-2

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