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Giovedì, 28 Settembre 2023
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Gioiello architettonico di Udine premiato al concorso di architettura

Al progetto di riqualificazione della Torre di Santa Maria il riconoscimento di IN/Arc. La giuria regionale ha deciso all’unanimità di assegnare una menzione, nella categoria “Riqualificazione edilizia/Rigenerazione”, all’intervento “Vetrina dell’ingegno”

Riconoscimento, deciso all'unanimità, dedicato all’intervento architettonico di ristrutturazione della Torre di Santa Maria e al nuovo spazio realizzato all’interno del complesso di palazzo Torriani, sede di Confindustria Udine. La giuria regionale del Premio In/Architettura 2023 Fvg, infatti, ha assegnato una menzione, nella categoria “Riqualificazione edilizia/Rigenerazione”, all’intervento “Vetrina dell’ingegno” a Udine.

La Vetrina dell'ingegno

Inserita nel complesso architettonico di palazzo Torriani, sede di Confindustria Udine, la “Vetrina dell’ingegno” ospita un’esposizione permanente, al piano terra, e una temporanea, nei cinque piani della torre. Nella nuova sala polifunzionale, inoltre, hanno già trovato ospitalità numerosissime iniziative di carattere
culturale, formativo, scientifico e artistico.

Torre Santa Maria interni

Nell’esposizione permanente trova posto la storia dell’Associazione Industriali di Udine attraverso una timeline (che include testi, immagini, beni materiali e video) a partire dalle prime forme associative dell’Ottocento, passando per la costituzione dell’Associazione Industriali nel dopoguerra e arrivando fino ai giorni nostri. I cinque piani della Torre ospitano invece le esposizioni temporanee. Ogni anno l’esposizione sarà dedicata a una diversa categoria merceologica di Confindustria Udine. Dopo il debutto con i settori dell’edilizia e dei materiali da costruzione, il prossimo anno sarà la volta del comparto del legno, mobile e sedia, che vanta una lunga tradizione manifatturiera sul nostro territorio e numerose imprese di caratura internazionale. La Vetrina dell’ingegno è aperta alle visite ogni sabato dalle 15 alle 19.

Le motivazioni

"L’opera segnalata, situata in un comprensorio di alto pregio come quello di Palazzo Torriani, sede di Confindustria Udine, affronta un tema complesso sia dal punto di vista compositivo che di utilizzo. L’intervento è consistito nella realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica a collegamento della Torre medioevale di Santa Maria con un altro antico fabbricato di servizio del palazzo nobiliare (ora sede Ance Udine). Le nuove e sobrie volumetrie del basamento si staccano dalle murature perimetrali in pietra e in parte dal terreno con ampie porzioni vetrate che rendono permeabili i nuovi spazi multifunzionali, sia verso il giardino interno che verso la strada. Il nuovo corpo tecnico opaco del corpo scala-ascensori affianca - leggermente discosto – la torre, quasi ne fosse l’ombra; intervento questo più apprezzabile dalle prospettive lungo le strade esterne del complesso. Va inoltre sottolineato come l’opera sia stata concepita come un percorso storico-didattico aperto alla cittadinanza e ai visitatori, ove si racconta il contributo dato dalle grandi e piccole aziende friulane alla crescita del territorio nel corso degli ultimi 150 anni attraverso un percorso che si snoda lungo i vari piani della torre con istallazioni, video, fotografie che testimoniano la cultura del fare attraverso le parole degli imprenditori e quelle, altrettanto significative, degli addetti, dei semplici operai".Questo il testo riportato nel sito di archilovers.

Le dichiarazioni

“L’associazione degli industriali friulani – commenta il vicepresidente vicario di Confindustria Udine Piero Petrucco – è soddisfatta per aver restituito alla città uno dei suoi gioielli architettonici e, a meno di un anno dalla sua inaugurazione, abbiamo avuto conferma della bontà nella nostra scelta, visto che la Torre di Santa Maria e la nuova sala polifunzionale realizzata alle sue pendici sono diventate luoghi aperti alla città, frequentati e vivi, come era nei nostri auspici. Per aver pienamente colto tale spirito, come anche questo riconoscimento dimostra, ringraziamo l’architetto Alessandro Verona”.

“Le città – afferma l’architetto Alessandro Verona, che ha firmato il progetto della Vetrina dell’ingegno - sono i luoghi delle trasformazioni e questo progetto reinterpreta la storia della Torre di Santa Maria senza timore di aggiungere nuovi contenuti e una nuova architettura nel contesto stratificato. È un dialogo
contemporaneo fatto di forma e materia, tra ciò che è nuovo e ciò che è antico, senza mediazioni. È l’esempio di come operare nella città contemporanea che richiede idee e progetti precisi e forti che uniscono committente, architetto e istituzioni, nel reinventare un luogo, come in questo caso”.
 

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