“Olbia in quei giorni si trasforma in un luogo incantato. È bello credere possa emergere la vera anima della cittadina che, dopo essere stata investita dal flusso turistico estivo, si riappropria dei suoi spazi e delle sue passioni. Diventa libera”. Parla con emozione della sua prossima destinazione sarda lo scrittore friulano Matteo Bellotto, selezionato – per il secondo anno di fila – nel sestetto di libri tra i quali sarà scelto il vincitore del “Premio eno-letterario Vermentino”. A concorrere per il primo posto finale è la sua ultima fatica letteraria sotto forma di romanzo (di recente ha scritto anche un libro di poesie in marilenghe): “Di terra e di vino”, pubblicato da Biblioteca dell’Immagine. 

I partecipanti

“Mi piace molto l’idea di tornare da quelle parti in quel determinato contesto– racconta Matteo –, e mi inorgoglisce il fatto che sia la prima volta che un autore è selezionato per il secondo anno di fila”. Bellotto non sarà il solo rappresentante del Friuli alla manifestazione. “Tra i testi scelti ce n’è uno anche di Angelo Floramo, ‘Vino e libertà’, edito da Bottega Errante. Non so se sono più contento del mio ritorno a Olbia o della convocazione di Angelo. Mi fa davvero piacere per lui”.  Un terzo degli aspiranti vincitori proviene quindi dal Friuli. Assieme ai nostri rappresentanti ci saranno ‘Terradivina’ di Riccardo Corazza, edito da Les Flâneurs; ‘Antioco Aramu - Storia di un seduttore sardo’ di Lucia Fanelli, edito da Laura Capone Editore; ‘Tutti i colori tranne uno’ di Luca Ammirati, edito da Sperling & Kupfer;  ‘Il giorno prima del voto’ di Michele Paolino, con la complicità di Sergio Chiamparino edito da Edizioni del Capricorno. La premiazione è prevista per il 7 ottobre, al Museo Archeologico del centro della Gallura.