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Imparare la marilenghe, nuovi strumenti anche per chi è alle prime armi

Grazie all'accordo tra ARleF e Uniud sono stati pubblicati tre volumi didattici che potranno valutare i livelli progressivi di competenza, secondo quanto previsto dal Quadro comune europeo sulle lingue

Tre volumi curati dalla professoressa Fabiana Fusco per imparare e valutare la propria conoscenza della lingua friulana. Intitolati con le lettere A, B e C, sono frutto del lavoro pluriennale svolto dall'università di Udine e l'Agjenzie Regjonal per lenghe furlane, con il sostegno dell'assessorato regionale all'istruzione. I primi due sono adatti anche a chi si approccia per la prima volta alla marileghe, racconta il presidente dell’ARLeF Eros Cisilino. il presidente parla anche di una svolta storica per il friulano rimarcando come "affinché una lingua si espanda e svolga il proprio luogo ruolo in modo efficace è necessario anche accertarsi che venga usata soprattutto nello scritto in maniera corre da parte di insegnanti, operatori linguistici, funzionari pubblici o altri soggetti".

Il progetto

I tre volumi, presentati oggi nel corso di una conferenza stampa, consentiranno di valutare i livelli progressivi di competenza, secondo quanto previsto dal Quadro comune europeo sulle lingue. Nuovi strumenti didattici che permetteranno l'avvio della certificazione della lingua friulana. Si tratta di uno dei primi passi previsti dall'accordo stipulato dai due enti e attraverso il quale ambo le parti si sono impegnate a collaborare nell'organizzazione di corsi di formazione e nella realizzazione e pubblicazione di testi e strumenti didattici per l'apprendimento della lingua friulana con l'obiettivo di preparare chiunque lo desideri al conseguimento proprio della certificazione linguistica per la marilenghe in attuazione della legge regionale 29 del 2007. La seconda fase del progetto che prenderà avvio a breve prevede la formazione dei primi certificatori ai quali spetterà a valutare le competenze linguistiche di coloro i quali domanderanno a loro volta di essere certificati in quanto a capacità di ascolto lettura conversazione scrittura interazione in friulano. l'ARLeF conta di partire con i primi esami di certificazione tra la fine del 2022 e l'inizio del prossimo anno.

Le dichiarazioni

Cisilino ha voluto anche precisare che questo è “un passaggio fondamentale finalizzato ad elevare lo status del friulano e a consentirne il pieno sviluppo in quanto codice di comunicazione adatto ad ogni ambito e dunque ben inserito nella società contemporanea dove la comunicazione riveste un ruolo molto importante. Il sistema peraltro permetterà ogni cittadino di certificare la propria conoscenza della lingua anche grazie alla frequenza di corsi di preparazione ad hoc”.

Il rettore Roberto Pinton ha aggiunto: “Questi nuovi strumenti didattici per la certificazione della lingua friulana frutto del continuo impegno dell'università di Udine e sviluppati grazie al sostegno della Regione e alla collaborazione di ARLeF costituiscono un risultato di grande importanza per la salvaguardia del patrimonio linguistico culturale del Friuli”.

"La certificazione di competenza per la lingua friulana - ha sottolineato il professor Enrico Perterlunger delegato dal rettore per la promozione della lingua e della cultura friulana dell'Università degli studi di Udine e direttore del Cirf - è uno strumento fondamentale per il consolidamento degli aspetti formativi ma anche amministrativi della lingua friulana e per favorirne un utilizzo sempre più consapevole. Questo è davvero un ulteriore, basilare passo per realizzare il compito che la legge istitutiva ci ha affidato, ovvero operare per contribuire al progresso culturale, sociale ed economico del nostro Friuli”.

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