L'omino Michelin sorride ai ristoranti friulani, ecco le stelle 2021 della famosa Guida
La provincia di Udine si conferma terra di grandi chef. Degli otto ristoranti che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento, ben la metà figurano in Friuli. Scarello tiene strette le sue due stelle.
La provincia di Udine si conferma terra di grandi chef. A decretarlo la 66a edizione della Guida Michelin Italia nella cui edizione 2021, degli otto ristoranti che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento, ben la metà figurano in Friuli. Ma non solo, perché se Trieste festeggia la new entry due stelle Michelin dell'Harry's Piccolo con Matteo Metullio, Agli Amici di Godia conferma, per il nono anno consecutivo, le due stelle allo chef Emanuele Scarello.
Udine, una provincia di big stellati
Tra i big friulani ci sono anche La Taverna di Colloredo di Monte Albano, l'Osteria Altran di Ruda e Laite di Sappada, tutti premiati con una stella. Dispiacere, invece, nella Bassa friulana per il declassamento di un altro storico locale friulano, Al Ferarùt di Rivignano-Teor, che perde la sua stella Michelin.
Tante anche le faccine sorridenti dell'omino Michelin
Successo per i ristoranti friulani anche su un altro fronte, quello dei Big Gourmad, identificati, per intenderci, dalla faccina sorridente dell’omino Michelin che si lecca i baffi ad indicare un ristorante che propone una piacevole esperienza gastronomica, con un menu completo a meno di 35 €. Qui, in tutto il Friuli Venezia Giulia i premiati sono 9, di cui 5 nell'ex provincia di Udine (Trattoria al Parco a Buttrio, Borgo Poscolle a Cavazzo Carnico, Al Monastero di Cividale, Alla Pace a Sauris e l'Antica Trattoria Maddalena a Udine), due in quella di Pordenone (Ai Cacciatori a Cavasso Nuovo e La Ferrata a Pordenone) e due, infine, nell'ex provincia di Gorizia (Al Piave di Corona di Mariano del Friuli, e la Lokanda Devetak di San Michele al Carso a Savogna d'Isonzo).
Un anno non facile
Un anno certamente non facile, il 2020, per la ristorazione. Chiusure, limitazioni, drastici cali nelle presenze hanno messo a dura prova i grandi chef, e non solo, di tutta Italia, Friuli Venezia Giulia compreso. “Ci siamo chiesti – commentano gli organizzatori della guida – se quest’anno fosse il caso, visto lo stato delle cose, di uscire con la Guida Michelin, di presentarla al pubblico e di dare le nostre valutazioni sui grandi talenti di questo meraviglioso Paese. Una domanda lecita, che ha una sola risposta: assolutamente sì. Gli ispettori, come i ristoratori – confermano –, ce l’hanno messa tutta per svolgere il loro lavoro al meglio in un contesto estremamente difficile e con la consapevolezza che non si tratta di un anno normale. È noto che tra i cinque criteri figura anche la costanza delle prestazioni nel tempo, ciò significa che non sarà un solo anno o una singola prova tavola a determinare cambiamenti sostanziali. Mai come quest’anno – concludono nella premesse alla Guida 2021 – vogliamo essere vicini ai protagonisti della Guida Michelin, le centinaia di chef, e insieme a loro personale di sala, sommelier, personale delle brigate, che ogni giorno con impegno e passione fanno dell’accoglienza e del gusto italiano una grande arte ammirata in tutto il mondo”.
Tutte le stelle Michelin del Friuli Venezia Giulia
Oltre alle due stelle regionali, Agli Amici di Godia (Ud) e Harry's Piccolo di Trieste, nella Guida 2021 sono complessivamente 6 le singole stelle assegnate. La Subida di Cormons e L'Argine di Vencò, per la provincia di Gorizia, La Primula di San Quirino per Pordenone e le tre stelle della provincia di Udine, La Taverna (Colloredo), Altran (Ruda), Laite (Sappada).