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Forre in Friuli: dove andare

Ecco una lista delle forre naturali presenti nella nostra regione da visitare almeno una volta

Nella nostra regione esistono diverse forre naturali da poter visitare in compagnia di amici e familiari, ma dove si trovano? Ecco una lista.

Cascate Butines

Queste cascate si trovano a Pinzano, nella Val Cosa (PN). Si tratta di una serie di gole e cascate scavate nella roccia dal torrente Pontaiba. Oltre alle cascate, poi, si possono visitare diversi scenari naturali, tra cui la Gola rocciosa del Pontic e le Grotte di Pradis, che si trovano a Clauzetto. Inoltre, le cascate sono immerse in boschi sterminati e in un paesaggio incontaminato e il torrente è ideale per svolgere attività di canyoning.

Forra de Las Callas

Questa forra, invece, si trova a Paularo (UD) ed è visitabile da un sentiero scavato nella roccia. La forra è un esempio di erosione fluviale e presenta pareti calcaree alte quasi 200 metri. Il sentiero de Las Callas è consigliato a escursionisti esperti, in quanto alcuni tratti risultano scoscesi ed esposti. Inoltre, vicino alla forra si può visitare anche un esemplare monumentale di abete bianco, detto La Palma. Il suo tronco si divide in sei fusti che raggiungono i 35 metri di altezza.

Forra del Cellina

Anche questa forra si trova in provincia di Pordenone e rientra nella riserva naturale del Cellina distribuita tra i comuni di Andreis, Barcis e Montereale-Valcellina. Si tratta di una forra scavata nei sedimenti calcarei, con presenza di acqua e cascate, oltre a molte diverse forme di erosione. L'aspetto della forra è quello di un tipico canyon, con diverse rarità botaniche e specifiche condizioni climatiche. Qui, inoltre, si può vedere la forra dallo "sky-walk", ossia una passerella pedonale che si affaccia sul canyon.

Forra del Fleons

La Forra del Fleons si trova nel comune di Forni Avoltri (UD) e si tratta di un canyon da cui sgorga il torrente Degano. E' raggiungibile con una passeggiate nel bosco di circa 30 minuti e, sempre in Val Fleons, è possibile visitare anche le trincee e le fortificazioni risalenti alla Prima Guerra Mondiale.

Forra del Torrente Cosa

La forra si trova nella provincia di Pordenone, a Clauzetto ed è caratterizzata da 207 scalini del percorso che costeggia la Grotta Verde di Pradis, da dove si può ammirare la forra creata dal torrente Cosa. Qui, poi, si può osservare anche il Crocefisso ligneo del Maestro Gatto di Treviso.

Forra del Torrente Lumiei

La forra si trova nel comune di Forni di Sopra (UD) in corrispondenza della confluenza con il torrente Novarza e il torrente Lumiei, ed è profonda quasi 130 metri e larga solo pochi metri. Qui, è presente un ponticello che permette di attraversare la forra o di scendere fino al suo imbocco.

Forra del Vinadia

Questa forra può essere visitata a Tolmezzo (UD) e, secondo la leggenda, prende il nome dall'antica regina dei Carni, Vinadia, che si lanciò nel dirupo assieme al suo esercito per non farsi catturare dai Romani che l'inseguivano. Qui, inoltre, si può trovare un percorso che si snoda all'interno della gola, con cascate, laghetti e pareti rocciose alte circa 200 metri.

Orrido dello Slizza

L'ultima forra si trova nel comune di Tarvisio (UD) ed è temporaneamente chiusa. Qui, si può svoglere un'escursione adatta a tutti, adulti e bambini. Il percorso, infatti, si snoda in sicurezza, ma si raccomandano scarpe da trekking e dura circa un'ora e mezza.

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