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Guerra Ucraina, scatta la solidarietà: dove portare medicine, vestiti, cibo

Dallo scoppio del conflitto in Ucraina, è scattata la macchina della solidarietà per portare aiuti concreti ai profughi. Ecco alcuni deli indirizzi dove in Friuli è possibile portare vestiti, cibo o medicinali di prima necessità

I primi pullman hanno già iniziato a varcare i confini della regione. A bordo prevalentemente donne e bambini fuggiti dal terribile conflitto in atto in Ucraina. Dallo scoppio della guerra istituzioni regionali, associazioni e semplici cittadini si sono subito messi in moto per offrire aiuto e sostegno alle vittime di una guerra che si sta consumando non molto lontano dalla nostra regione.

Anche sui social la solidarietà corre e in molti si stanno chiedendo in che modo offrire il proprio aiuto. Qui cerchiamo di raccogliere le informazioni per chi volesse dare il proprio contributo.

Gli aiuti per i bambini orfani in attesa di adozione

Il conflitto in atto sta avendo drammatiche ripercussioni anche sul fronte delle adozioni. Ci sono decine di orfanotrofi nei quali ci sono ancora migliaia di bambini e adolescenti in attesa di una famiglia. Alcuni di loro l’avevano già trovata in Friuli ma a causa dell’invasione russa tutte le procedure di adozione sono state bloccate. Inoltre, cominciano a scarseggiare i beni di prima necessità per questo Aiau, associazione specializzata in adozioni internazionali, ha attivato una  ha attivato una raccolta fondi a favore di questi piccoli sfortunati.

In partenza medicinali e beni di prima necessità

C’è tempo fino a giovedì. Almeno per il primo carico di medicinali e beni di prima necessità come pannolini, latte in polvere e assorbenti. A Udine Marco Peronio, direttore del consorzio di coop sociali Il Mosaico, insieme alla moglie Cosetta, farmacista che lavora nella farmacia di Premariacco, hanno aperto le porte della loro casa a sostegno dell’iniziativa di una ragazza ucraina di Mestre Yuliya Mkheidze.

Il Centro Balducci di Zugliano

Anche il Centro di accoglienza Balducci di Zugliano è in prima linea negli aiuti alla popolazione ucraina. Oltre ad offrire, nell'ambito della propria struttura, tutta l’ospitalità ai profughi che dovessero arrivare in Friuli Venezia Giulia, il centro si impegna a supportare le attività operative volte ad accogliere le popolazioni in fuga dalla propria terra e ha lanciato una raccolta fondi.

Raccolta fondi pro Ucraina della Caritas di Udine

La Caritas di Udine ha avviato una raccolta fondi per sostenere gli interventi di assistenza umanitaria sul territorio ucraino. Dopo il precipitare degli eventi, c’è il rischio concreto di una catastrofe umanitaria a causa dell’emergenza determinata dallo scoppio del conflitto con la Russia.

Pannolini, coperte e cibo in scatola

L'associazione UdinAiuta ha deciso di impegnarsi aiutando Ionela Podunavac  nella raccolta di beni  da mandare in Romania direttamente al sindaco del comune di Vicovu de sus jud (distretto di Suceava), a pochi km dal confine con l'Ucraina dove le mamme con i figli si stanno rifugiando. Chi volesse offrire il proprio aiuto può recarsi nella sede dell'associazione, in via Ronchi 26 a Udine, tutte le mattine dalle 10 alle alle 12 e il mercoledì pomeriggio dalle 17 alle 19. L'associazione fa sapere che servono pannolini,  latte in polvere, biberon, coperte, asciugamani, shampoo, dentifricio, spazzolini, assorbenti, calzini donna, uomo, e bambini, mutande, donna bambini, pasta e cibi in scatola, pappe per bebè, bicchieri in  plastica, lenzuola e vestiti invernali di tutte le taglie per bambini tutte le taglie e donne. Tutto, fa sapere sempre l'associazione attraverso il tam-tam partito sui social, «deve essere pulito, riposto in degli scatoloni con sopra scritto cosa c'è dentro perché non c'è tempo per inscatolare e verificare cosa sia stato donato. Tutto dovrà essere consegnato entro venerdì 4 marzo alle 16 in modo poi da poter caricare il furgone che poi sabato mattina andrò personalmente a portare ed aiutare a caricare il container a Duino».

Solidarietà da Gonars

Anche a  Gonars si sta attivando una raccolta di vari prodotti da spedire in aiuto dei profughi ucraini. Giovedì prossimo, 3 marzo, partirà un primo furgone per la Moldavia dove sono arrivate già tante persone dell'Ucraina. Chi volesse contribuire può farlo portando il materiale in via Monte Santo 55 a Gonars e per qualsiasi informazione si può contattare la sig.ra Franca al numero 345 4339000.

Aiuti anche dal cividalese

Per tutti coloro che vogliono contribuire ad aiutare la popolazione dell'Ucraina in questa difficile situazione, anche il bar trattoria Mir di Cividale del Friuli sta organizzando una raccolta di vestiti (pantaloni, maglie, giubbotti, scarponi, passamontagna, tutto possibilmente di foggia militare), anche usati, adatti a sopportare il clima rigido di questo martoriato Paese.
I titolari del locale che si trova a Sanguarzo (via Valli del Natisone, 32) fanno sapere che provvederanno di persona ad inviare tutto il materiale raccolto nelle zone dove c'è più bisogno. Per qualsiasi informazione è possibile inviare un messaggio WhatsApp al numero 39175441233 o scrivere un'email a barmircividale@gmail.com.

La solidarietà degli udinesi

Nell'impegno a portare aiuti in Ucraina, iniziano a non contarsi anche le iniziative di singoli cittadini e cittadine di Udine. Nel capoluogo friulano, in via Cesare Battisti 15 (ingresso al portone marrone tra il negozio Fatto e rifatto e il negozio Hair boutique) il signor Ievgen raccoglie beni di prima necessità (info: 389 839 6563). Anche in questo caso i beni necessari sono: piatti pronti, conserve di vario tipo (no nei barattoli di vetro) pasta, cereali, barrette di cioccolato, tè, caffè, biscotti e, in generale, prodotti che possono viaggiare nei pacchi per molte ore. Per quanto riguarda medicinali o articoli sanitari, servono kit di pronto soccorso già pronti, garze tipo Self Fix di tutte le dimensioni, garze per fasciature, garze grasse («meglio non con la fitostimolinam ma alla vaselina che costano meno e se ne comprano di più»), cerotti in rotolo, garze per medicazioni, compresse adesive, disinfettanti vari («meglio quelli ai sali di ammonio quaternario che sono più efficaci e non bruciano, oppure iodopovidone, non acqua ossigenata, non mercurocromo»), alimenti e pannolini per bambini. Per quanto riguarda il vestiario, serve in particolare quello intimo, calze e biancheria termica. «Suggerirei che chi compra – spiega Ievgen –, piuttosto che comprare dieci cose diverse e consegnare un sacchetto misto, compri dieci articoli dello stesso tipo con la stessa scadenza, così semplifichiamo il lavoro di impacchettamento e trasporto».

Rugby solidale a Bagnaria Arsa

La famiglia del Rugby Juvenilia si muove a supporto del popolo Ucraino raccogliendo generi di prima necessitá. Il punto di raccolta è stato allestito presso la Clubhouse della società della bassa friulana, in via Vaat 1 a Bagnaria Arsa. La società si è attivata per i giorni di martedí, giovedí e venerdí dalle 18 alle 20.30. «Il rugby insegna a sostenere - commenta Erensto Barbuti, presidente della Juvenilia Bagnaria Arsa - per questo noi come società abbiamo deciso di supportare il popolo dell'Ucraina in questo tragico momento. Si tratta di un piccolo gesto, ma rappresenta la nostra volontà di sostenere chi è in difficoltà».

Si potranno consegnare i seguenti generi di prima necessità come cibo a lunga conservazione in scatola (no vetro), medicinali antidolorifici, antinfiammatori, antipiretici, disinfettanti, garze, bende, cerotti. Utili anche pannolini e assorbenti di varia misura, carta igenica, così come torce elettriche, pile, coperte, vestiti per bambini e adulti, scarpe. Il materiale raggiungerà i punti di raccolta indicati dalle autorità appena raggiunto il volume richiesto.

Città Fiera in prima linea

Città Fiera ha messo a disposizione un’area dedicata per la raccolta di beni di prima necessità per i cittadini dell’Ucraina. Allestita da oggi 2 marzo (piano terra area blu), l’area di raccolta che verrà gestita direttamente dall’associazione culturale Ucraina-Friuli. All’interno le volontarie saranno presenti tutti i giorni dalle 9.30 alle 20.30.

È stata inoltre attivata un’altra iniziativa, curata  dal Gospel Center insieme a Ready To Help APSattivo. Da oggi (2 marzo), la raccolta verrà attivata presso l’ingresso principale (SUD2) fino al 4 marzo, mentre dal 5 al 6 marzo presso l’ingresso SUD4 del centro commerciale.

La Croce Rossa: "Stop a vestiti e alimenti"

Stop con le donazioni di vestiario e derrate alimentari. A comunicarlo è la Croce rossa italiana Comitato di Udine attraverso un post su Facebook.

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