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La tradizione

E' la Domenica delle Palme, ma viene distribuito l'ulivo: ecco il perché

Oggi, 2 aprile, cade la Domenica delle Palme, che secondo il calendario liturgico cattolico è la domenica che precede la Pasqua. Ecco il motivo per cui in Italia viene distribuito l'ulivo al posto della palma

Ma perché, se si chiama Domenica delle Palme, nelle chiese italiane viene distribuito l'ulivo? La domanda potrebbe sembrare banale, eppure alzi la mano chi, credente o meno, non se la sia posta.

Secondo il calendario liturgico cattolico, oggi, 2 aprile 2023, cade la Domenica delle Palme, ovvero la domenica che precede la Pasqua. È una ricorrenza molto importante per i fedeli con cui si ricorda l’entrata trionfale di Gesù nella città di Gerusalemme. Da questo momento in poi inizia la Settimana Santa, durante la quale si rievocano gli ultimi giorni di vita terrena del Cristo. Il rituale, dunque, della benedizione dei rami di ulivo (o di palma) prima della celebrazione trova il suo significato proprio nel ricordo dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme cinque giorni prima della sua morte.

La tradizione

Il nome dato a questa giornata, anche se più propriamente si dovrebbe chiamare “Domenica della Passione del Signore”, deriva dal racconto dell’ingresso di Cristo a Gerusalemme. Un evento raccontato in tutti e quattro i Vangeli, anche se in realtà, quelli di Matteo e Marco raccontano che la gente sventolava rami di alberi, o fronde prese dai campi, mentre Luca non ne fa menzione. Giovanni, invece, parla di palme e l’episodio rimanda alla celebrazione della festività ebraica di Sukkot, la cosiddetta “festa delle Capanne”, in occasione della quale i fedeli arrivavano in massa in pellegrinaggio a Gerusalemme e salivano al tempio in processione. La tradizione vuole che ogni fedele sventolasse il Lulav, ovvero un piccolo mazzetto composto dai rami di tre alberi: la palma, simbolo della fede, il mirto, simbolo della preghiera che va verso il cielo, e il salice, la cui forma delle foglie rimandava alla bocca chiusa dei fedeli, in silenzio di fronte a Dio.

Secondo i Vangeli, dunque, Gesù fece il suo ingresso a Gerusalemme acclamato come un re. In base alle scritture, la folla stese a terra i mantelli, mentre altri tagliavano rami dagli alberi di ulivo e di palma, abbondanti nella regione, e agitandoli festosamente rendevano onore al figlio di Dio esclamando.

Perché l'ulivo

Ma allora perché in Italia si è soliti benedire e distribuire ai fedeli fronde di ulivo anziché di palma? Semplicemente perché in molti Paesi dove viene celebrata la festa non è presente l’albero della palma, mentre invece è molto diffuso l’ulivo che ha un forte simbolismo religioso. Ad avvalorare questa spiegazione basti pensare che nei paesi nordici, dove non hanno uliveti, al posto dell’ulivo si utilizzano foglie e fiori intrecciati.

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