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Caldo afoso e temperature alle stelle, i consigli per resistere

Gli accorgimenti per sopportare meglio l'afa e la calura che coinvolgono anche la nostra regione

Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata, evitando di farlo dalle 11 alle 18, rinfrescare l'ambiente domestico e di lavoro, bere molta acqua e mangiare frutta e verdura. Questi, come d'abitudine, i consigli del Ministero della Salute per far fronte all'ondata di calore che avvolge in questi giorni l'Italia, Friuli compreso. Venerdì ci dovrebbe essere una piccola tregua, con delle precipitazioni piovose previste per il primo pomeriggio, ma l'estate sarà appena iniziata.

Bambini e anziani

Nelle ore più calde è sconsigliato, a bambini molto piccoli, anziani, persone non autosufficienti o persone convalescenti, l’accesso alle aree particolarmente trafficate, ma anche ai parchi e alle aree verdi dei grandi centri urbani dove va a concentrarsi l’ozono prodotto dai gas di scarico delle automobili e dall’industria. Durante le ondate di calore i valori limite di questo gas inquinante vengono spesso superati con conseguenze sulla salute della po- polazione e, in particolare, sulle persone con malattie respiratorie o asma. L’ozono, infatti, ha un effetto irritante sulle mucose e au- menta la reattività a pollini e muffe. Inoltre, devono evitare l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata anche atleti professionisti e dilettanti.

Abbigliamento

Indossare un abbigliamento leggero e comodo: sia in casa che all’aperto, indossare indumenti leggeri, non aderenti, di cotone o lino. Fuori di casa, è anche utile proteggere la testa dal sole diretto con un cappello leggero di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole. È importante proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo. Se si ha un familiare malato e costretto a letto, assicurarsi che non sia troppo coperto.

Automobile

Non lasciare mai persone o animali, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole. Se si entra in un’autovettura che è rimasta parcheggiata al sole, per prima cosa aprire gli sportelli per ventilare l’abitacolo e poi, iniziare il viaggio con i finestrini aperti o utilizzare il sistema di clima- tizzazione dell’auto per abbassare la temperatura interna. Attenzione anche ai seggiolini di sicurezza per i bambini: prima di sistemarli sul sedile verificare che non sia surriscaldato.

Casa e lavoro

Rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro I principali strumenti per il controllo della temperatura sono le schermature, l’isolamento termico e il condizionamento dell’aria. Una misura facilmente adottabile in casa è la schermatura delle finestre esposte al sole diretto mediante tende o oscuranti esterni regolabili (per esempio persiane o veneziane). Un accorgimento utile per mantenere l’ambiente domestico più fresco è di aprire le finestre al mattino presto, la sera tardi e durante la notte per fare entrare l’aria fresca, e tenere chiuse le finestre di giorno per tutto il tempo in cui la temperatura esterna è più alta della temperatura interna all’appartamento.

Alimentazione

Bere molti liquidi, mangiare molta frutta e verdura, non bere alcolici. Bere almeno 2 litri di acqua al giorno e mangiare molta frutta fresca, come agrumi, fragole, meloni (che contengono fino al 90% di acqua) e verdure colorate, ricche di sostanze antiossidanti (peperoni, pomodori, carote, lattughe), che proteggono dai danni correlati all’ozono, che raggiunge le concentrazioni più elevate proprio nelle ore più calde della giornata. Gli anziani devono bere anche in assenza dello stimolo della sete. Un’eccezione è rappresentata dalle persone che soffrono di epilessia o malattie del cuore, rene o fegato, o che hanno proble- mi di ritenzione idrica, che devono consultare il medico prima di aumentare l’assunzione di liquidi.

Evitare gli alcolici e le bevande troppo fredde, limitare l’assunzione di bevande che contengono caffeina. Eccetto i casi di necessità, nella stagione estiva va limitato il consumo di acque oligominerali, così come l’assunzione non controllata di integratori di sali minerali (che deve essere sempre consigliata dal medico curante). Fare pasti leggeri e porre attenzione alla conservazione domestica degli alimenti. Evitare i pasti pesanti e abbondanti, preferendo quattro, cinque piccoli pasti durante la giornata, ricchi soprattutto di verdura e frutta fresca. Bisogna anche fare attenzione alla corretta conservazione degli alimenti deperibili (latticini, carni, dolci con creme, gelati, ecc.), poiché le temperature ambientali elevate favoriscono la contaminazione degli alimenti e possono determinare patologie gastroenteriche anche gravi. Usare il potere rinfrescante dell’acqua.

Fare docce e bagni tiepidi, bagnarsi il viso e le braccia con acqua fresca riduce la temperatura del corpo. Tuttavia, fare una doccia fredda subito dopo il rientro da ambienti molto caldi è potenzial- mente pericoloso per anziani e bambini e quindi è un’abitudine da evitare.

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