Un tasso di occupazione superiore a quello nazionale e una considerazione positiva del titolo valutato come efficace dalla maggioranza degli intervistati. Questi i dati emersi dal report annuale di AlmaLaurea 2022, giunto alla settima edizione. Si intitola “Profilo e Condizione occupazionale dei Dottori di ricerca” e indaga la situazione relativa ai dottori di ricerca del 2020 e del 2021 dell’Università di Udine.

A livello nazionale sono stati intervistati 4 mila 303 dottori di ricerca del 2021 di 33 atenei e, rispetto all’inserimento lavorativo, 5 mila e 255 dottori di ricerca del 2020 di 45 atenei. 

Dottori di ricerca 2020: situazione lavorativa un anno dopo

Il tasso di occupazione è risultato del 92,3%, a fronte del 90,9% della media nazionale, a un anno dal conseguimento del titolo, dei dottori di ricerca del 2020 dell'ateneo friulano contattati nell’ambito del report di AlmaLaurea. La retribuzione mensile netta è, in media, pari a 1.732 euro, in linea con la media italiana. L’8,3% degli occupati ha un lavoro part-time. Su 79 contattati, hanno risposto al questionario AlmaLaurea 52 dottori di ricerca, pari a quasi il 66%.

Il 62,5% degli occupati è nel settore pubblico, il 35,4% in quello privato. Settore dei servizi è quello che assorbe il maggior numero di dottori (79,2%), in particolare il ramo dell’istruzione e della ricerca. Mentre l’industria accoglie il 12,5% degli occupati e il settore dell’agricoltura il 6,3%. L’81,2% degli occupati dichiara di lavorare al Nord, il 4,2% al Centro. Il 14,6% lavora all’estero.

Il 58,7% degli occupati si è inserito nel mercato del lavoro dopo il conseguimento del dottorato. Il 69,6% ha dichiarato di svolgere attività di ricerca in misura elevata, in una giornata lavorativa tipo. Il 74,4% ritiene che il titolo di dottore di ricerca sia molto efficace o efficace nel lavoro svolto. Il 78,3% degli occupati afferma di utilizzare in misura elevata le competenze acquisite durante il percorso di studio.

Dottori di ricerca del 2021

Riguardo ai dottori di ricerca del 2021 dell’Università di Udine analizzati nel report di AlmaLaurea sul Profilo, dalle risposte si rileva un’età media al dottorato di 31,8 anni.

Il 51,3% ha conseguito il titolo nello stesso ateneo della laurea. Tra le principali motivazioni che hanno spinto a scegliere il dottorato: il miglioramento della propria formazione culturale e scientifica; il miglioramento delle prospettive lavorative; la possibilità di svolgere attività di ricerca e studio in ambito accademico. Il 71,4% dei dottori di ricerca, laureatisi in Italia, ha ottenuto 110 e lode nella laurea di secondo livello.

Il 66,7% dei dottori di ricerca ha dichiarato che, potendo tornare indietro al momento dell’iscrizione, si iscriverebbe di nuovo allo stesso corso di dottorato e presso lo stesso ateneo (65,7% il valore medio italiano).