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Caschi e giubbini di sicurezza "di tendenza" disegnati da studenti friulani

Si tratta della prima edizione di "We love safety Fvg", percorso laboratorio e concorso di idee sul tema della sicurezza nel quale sono coinvolte scuole medie e superiori di tutto il Friuli Venezia Giulia

Diverse scuole del Friuli Venezia Giulia sono state coinvolte nella prima edizione di "We love safety Fvg", percorso laboratorio e concorso di idee sul tema della sicurezza. Più di 700 studentesse e studenti delle scuole medie e superiori della regione si sono cimentati nella riprogettazione creativa di due dei dispositivi di protezione individuale più iconici del mondo delle costruzioni: il caschetto e il giubbino ad alta visibilità.

Il progetto

L’iniziativa è stata strutturata in una serie di fasi consequenziali partite, nel mese di dicembre 2021, con due workshop coordinati dall’ingegnere Martina Filiput sui concetti di rischio, pericolo e danno, e sul tema del progetto dall’urbanista Marco Svara, il percorso ha poi volutamente dato libero spazio alla creatività degli studenti delle medie e di quelli delle superiori, supportati dai dirigenti scolastici e dai singoli docenti degli istituti che hanno aderito al progetto. Così, le ragazze ed i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, 346 alunni in tutto, del Don Milani (con sedi di Aquileia e di Fiumicello) di Udine, del Campi Elisi - Lionello Stock di Trieste, dell’istituto comprensivo Pordenone Sud e di quello Ezio Giacich di Monfalcone - Gorizia (346 in tutto) hanno avuto l’opportunità di (ri)progettare e realizzare in scala 1:1 il design di una possibile collezione di caschetti di protezione dalla grafica contemporanea e “cool”. Mentre le allieve e gli allievi delle scuole secondarie di secondo grado dell’Isis Malignani e dell’Itg Marinoni di Udine, del liceo artistico Nordio di Trieste, dell’Isis Sacile-Brugnera - sede di Carniello, dell’Isis  Zanussi e dell’Isis Mattiussi - Pertini di Pordenone, dell’Istituto Professionale Statale Cossar - Da Vinci e del liceo artistico Fabiani di Gorizia (331 in tutto) hanno potuto cimentarsi nel ripensamento dei gilet ad alta visibilità (quelli realizzati con materiale fluorescente e catarifrangente) ideando nuove traiettorie grafiche di una possibile linea di abbigliamento da far indossare a tutti i lavoratori del settore edile.

Il concorso

Le proposte pervenute, dopo una prima selezione operata da una giuria tecnica composta da esperti del settore della sicurezza, della grafica, dell’imprenditoria e delle costruzioni, sono ora al vaglio della “giuria popolare” chiamata a votare sulla pagina Instagram del progetto (@welovesafetyfvg) le idee finaliste. La somma dei voti ottenuti dalla giuria tecnica e dalla giuria popolare andrà così a delineare la classifica finale, premiando, oltre ai primi tre classificati, anche altri 12 progetti ritenuti meritevoli per intuizione e innovazione (menzioni speciali).

Oltre ai singoli studenti, durante i quattro eventi finali aperti all’intera cittadinanza che si svolgeranno a fine marzo all’interno delle quattro sedi delle scuole edili provinciali (le date, gli orari e le location saranno comunicate per tempo sull’account Instagram), saranno premiate, con un buono da 500 euro da spendere per migliorare le dotazioni della propria struttura. Verrà premiata anche la scuola con più studenti partecipanti, quella con più progetti premiati, l’istituto madre del progetto primo classificato e la scuola più partecipativa- propositiva.

Infine, a partire dall’11 aprile, una moltitudine di maxi-poster 6x3 rappresentativi dei progetti vincitori invaderanno i capoluoghi regionali restituendo alla collettività la visione di un futuro possibile dove i concetti di sicurezza e moda sperimentano nuove modalità di contaminazione reciproca, incentivando (si spera) così i lavoratori nell’utilizzare quotidianamente i dispositivi in grado di salvare loro la vita.

We love safety Fvg - le creazioni degli studenti

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