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Scuola, sarà una ripartenza graduale, Fedriga: "Accolta la nostra proposta"

Il governatore, in veste di presidente della Conferenza delle Regioni, ha accolto di buon grado le direttive del ministro dell'Istruzione

“La nostra volontà politica è quella di far terminare agli studenti l'anno scolastico in aula. Per raggiungere questo obiettivo, naturalmente, lavoreremo fianco a fianco con le Regioni e con gli enti locali, per aiutare gli istituti e per rafforzare il sistema del trasporto pubblico". Così il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini alla riunione del governo con Regioni ed Enti locali nel pomeriggio di ieri. L'idea di Gelmini è che si tenda quanto più possibile al 100 per cento, partendo da un minimo di 60 per cento, in tutta sicurezza.

Fedriga

"L'obiettivo comune è raggiungere il massimo della presenza possibile nelle scuole. Per questo motivo diciamo 'grazie' al governo, che ha dimostrato la massima collaborazione sul tema" ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni e governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, al termine dell'incontro.

Percentuali

"Il target dei banchi occupati al 100 per cento – ha spiegato Fedriga – non può non tenere conto di due criticità: la capienza dei mezzi di trasporto pubblico locale, oggi ammessa al 50 per cento, e i limiti strutturali di numerosi edifici scolastici, che impediscono il pieno rispetto delle misure di contenimento dei contagi e lo svolgimento in assoluta sicurezza delle attività".

Gli obiettivi

"Fermo restando l'obiettivo ambizioso di ritornare nel più breve tempo alla didattica in presenza nelle scuole – ribadisce Fedriga – apprezziamo quindi che si sia deciso di partire da una soglia minima del 60 per cento, rivolgendo uno sguardo di attenzione agli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori, per puntare, in prospettiva, al traguardo del 100 per cento”.
 

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