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Scuola

Studenti contro la maturità 2020: avviata la petizione online

L'iniziativa, ideata dalla "Rappresentanza Studenti Italiani", è rivolta al presidente Conte e alla ministra Azzolina e chiede una revisione dell'esame di maturità e una migliore didattica a distanza

Da più di due mesi gli studenti di tutta Italia sono bloccati in casa alle prese con la didattica a distanza. Questo nuovo modo di fare lezione online, però, ha riscontrato diverse difficoltà, difficoltà che riguardano classi di ogni ordine e grado. A essere più svantaggiati, forse, gli studenti che quest'anno sono prossimi alla maturità. Questo importante passaggio, infatti, è messo a dura prova a causa della pandemia, e non mancano le critiche da parte dei diretti interessati. Poche ore fa, infatti, la "Rappresentanza Studenti Italiani" ha pubblicato su change.org una petizione dal titolo "Stop alla maturità 2020: non è più ora di scherzare".

L'iniziativa

La petizione online è rivolta al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte e al ministro dell'Istruzione, Lucia Azzollina ed è arrivata anche qui a Udine. Obiettivo della petizione, come spiega lo stesso titolo, è quello di chiedere uno stop all'esame di maturità, che per quest'anno prevede un "maxi orale" di un'ora circa per testare le conoscenze degli studenti, con relativa valutazione ed, eventualmente, la bocciatura. "Gli studenti sono ancora meno tutelati di prima!", si legge all'interno della petizione.

Testimonianze

Ad arricchire le petizione online, anche una lettera di un maturando italiano che descrive la situazione attuale degli studenti, rivolta direttamente alla ministra dell'Istruzione. "Sono uno studente privilegiato – inizia la missiva –. Mi definisco in questo modo perché la mia situazione famigliare è positiva, perché ho a disposizione smartphone, pc e rete internet, perché ho un buon metodo di studio e sono sempre andato molto bene a scuola". Non certo la situazione di tanti altri studenti che, purtroppo, non hanno a loro disposizione tablet o pc per poter seguire le lezioni, o non hanno abbastanza copertura di rete. Da tutto questo, sono nate anche delle pagine Instagram (nomaturità2k20) e Twitter (studentiad2020) per parlare della maturità 2020, ma anche per raccogliere testimonianze da tutta Italia; ad esempio: "Come si può fare un esame se non si è stati in grado di garantire il servizio scolastico per più di un mese?".

Le richieste

Ma cosa chiedono allora gli studenti con questa petizione (con obiettivo 50mila firme)? "L'eliminazione del colloquio orale e la valutazione sulla base della media degli ultimi tre anni e un bonus di 0-10 punti attribuito dalla commissione interna sulla base del percorso scolastico dello studente". Ma anche, "il miglioramento e la partecipazione alla didattica a distanza".

Lo sciopero

In programma, inoltre, anche uno sciopero generale delle video lezioni per mercoledì 13 maggio, al fine di protestare contro "la mancanza di una preparazione adeguata data la scarsa efficienza delle lezioni online, un’articolazione dell’esame confusa, il ritardo nella pubblicazione dell’ordinanza, il poco preavviso concesso per prepararsi". Come partecipare? Condividendo l'hastag #ioscioperodacasa sui social.

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