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Quasi 7 milioni alle scuole private in 3 anni, Rosolen: "Un segnale di attenzione"

Il contributo serve per sostenere spese generali per il funzionamento delle scuole e quindi anche per l'abbattimento delle rette di iscrizione per le famiglie

"Anche per l'anno educativo 2022-2023 la Regione ha ritenuto di stanziare 2,7 milioni di euro a favore di contributi per le spese destinati alle scuole dell'infanzia non statali. Un impegno che prosegue fin dall'inizio della nostra legislatura con importi finanziari importanti che si sono accresciuti in questi anni. Impegni finanziari che complessivamente, senza contare i finanziamenti statali, sfiorano i sette milioni di euro nell'ultimo triennio. I contributi che eroghiamo a favore delle scuole non statali e paritarie rappresentano un segnale di attenzione che riconosce l'importanza e il ruolo di questi istituti e di vicinanza alle famiglie".

A cosa serve il contributo

Lo ha annunciato oggi l'assessore regionale all'Istruzione e alla Formazione Alessia Rosolen nel corso di un incontro in modalità online organizzato dalla Regione con l'intera rete regionale delle scuole d'infanzia non statali. Nel corso della riunione è stato illustrato il nuovo applicativo attraverso il quale le scuole non statali e paritarie potranno inoltrare le richieste di contributo che da quest'anno – nell'ottica dell'innovazione digitale e della semplificazione – saranno presentate solamente online attraverso il sito internet della Regione. Il contributo serve per sostenere spese generali per il funzionamento delle scuole e quindi anche per l'abbattimento delle rette di iscrizione per le famiglie. Nel corso dell'incontro sono state illustrate le nuove modalità per l'accesso ai fondi. Le richieste di contributi da parte delle scuole dell'infanzia non statali dovranno essere presentaste entro il prossimo 31 gennaio.

I destinatari

"La Regione – ha spiegato l'assessore Rosolen – interviene a favore delle scuole paritarie e non statali con diverse agevolazioni e sovvenzioni. In alcuni casi gli interventi sono diretti alle scuole paritarie, in altri casi gli stessi istituti possono partecipare a bandi e avvisi come è previsto per le
scuole statali. Da quest'anno, in un'ottica di semplificazione e di innovazione digitale, partirà un nuovo sistema di richiesta dei contributi che prevede una procedura solo in modalità digitale attraverso il sito internet della Regione".

Insegnamento friulano

Confermato inoltre per il 2023 - sia per le scuole statali che per le paritarie - un milione di euro di fondi regionali (al quale si sommano 200 mila euro di fondi statali) per le Sezioni primavera, i progetti educativi rivolti ai bambini tra i 24 e i 36 mesi d'età per lo più associati alla scuola dell'infanzia per
favorire un'effettiva continuità del percorso formativo. E sempre per il 2023 conferma anche dell'impegno (1,4 milioni) per il sostegno finanziario alle scuole per l'insegnamento della lingua friulana e di 2 milioni di euro a favore di contributi per la fornitura di libri di testo in comodato gratuito per gli alunni della secondaria di primo grado e per i primi due anni della secondaria di secondo grado.
 

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