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Salute

Visite gratuite a chi non può permettersele al Policlinico

Arriva anche in Friuli la Onlus "La Banca delle visite" che si occupa di pagare visite mediche, esami e prestazioni sanitarie a chi vive in condizioni di disagio economico e sociale. Fondamentale anche il sostegno del Comune di Udine con il servizio No alla Solit'Udine

Grazie alla partnership con Policlinico Città di Udine e con il sostegno del Comune, arriva per la prima volta anche in Friuli Venezia Giulia la onlus Banca delle Visite per tutti coloro che non possono permettersi una visita medica o nemmeno il costo del ticket, ma anche per chi non può attendere i tempi del Servizio Sanitario Pubblico e per chi ha bisogno di cure immediate.

La Onlus

Banca della visite è presente in 16 regioni d'Italia e sceglie strutture sanitarie eccellenti che possano garantire la massima qualità della cura e delle prestazioni che vengono pagate. La riservatezza dei pazienti, poi, è sempre garantita. Questa onlus si basa sulla rete di solidarietà del territorio in cui opera ed è nata nel 2016 grazie a Fondazione Health Italia. L'obiettivo è quello di creare una rete di solidarietà concreta e di arrivare dove spesso lo Stato non arriva, o comunque va ad affiancare ciò che lo Stato eroga ai propri cittadini.

Supporto

"Il Servizio Sanitario Pubblico rappresenta la prima forma di assistenza per i cittadini, mentre al secondo posto si trova il mondo produttivo, che va a supporto del primo. Come terzo pilastro, invece, si trova il mondo del no-profit, che va a sopporto dei primi due", spiega Andrea Lombardi di Banca delle Visite del Fvg. Parlando poi del Servizio Sanitario Nazionale, Lombardi dichiara come questo sia "una grande eccellenza, e la Banca delle Visite aiuterà il servizio a rimanere così di primo livello".

I dati

Ad oggi, circa 11 milioni di cittadini in tutta Italia non effettuano visite mediche, soprattutto per questioni economiche. Si tratta, per la maggior parte, di anziani o di famiglie con reddito basso o numerose. "La Banca delle Visite nasce proprio per questa esigenza – continua Lombardi –, anche perché la salute è la più grande forza di un popolo civile". In regione, invece, circa il 10 per cento della popolazione non accede alle visite, sia per motivi economici, sia per mancanza di informazioni. Una delle attività più importanti della onlus, quindi, è quella di "avvicinare le persone alla salute", dichiara Antonello Ceci, per Banca delle Visite nazionale. "Dobbiamo agevolare le persone a fare prevenzione e a farsi curare, per non lasciare nessuno fuori dalla società".

Policlinico Città di Udine

Il Policlinico è la prima struttura in regione a essere diventata partner della onlus e, come fa sapere l'amministratore delegato Claudio Riccobon, "questa iniziativa è rivolta al sociale ed è nata per aiutare gli altri, i meno fortunati, e anche se noi siamo una struttura privata, siamo sempre stati attenti al sociale". Secondo Riccobon, il problema è che "soprattutto, non si fanno quelle visite che possono essere 'rinviate', ma che a lungo andare possono portare a complicanze o a malattie croniche". Cosa farà nel concreto il Policlinico? Metterà a disposizione 100 prestazioni composte da visite multi specialistiche (come visite ginecologiche, oculistiche, urologiche, ecc) e le prestazioni diagnostiche che ne conseguono (come raggi o TAC). Inoltre, donerà qualche migliaio di euro al fondo Banca della Visite e, "cosa più importante – continua Riccobon – diffonderemo queste informazioni ad altre strutture e aziende private del territorio, oltre a intercettare le persone che hanno più bisogno".

Comune di Udine

E proprio per intercettare le persone più bisognose, a supporto dell'iniziativa si schiera anche il Comune di Udine grazie ai suoi recettori sociali: il centralino No alla Solit'Udine, composto da volontari. Grazie a questo servizio, gli operatori potranno dare informazioni sul progetto e segnalare a Banca delle Visite le persone in difficoltà. "No alla Solit'Udine, che collabora con 24 associazioni del territorio, è un servizio di prossimità in aiuto al cittadini più fragili", commenta l'assessore alla Sanità, Giovanni Barillari. "I nostri volontari potranno segnalare quali persone hanno effettivamente bisogno alla Banca delle Visite e fornire, così, un aiuto concreto al progetto". La sinergia con il Comune di Udine, inoltre, rappresenta il primo caso a livello nazionale.

Come richiedere la visita

Per poter fare una visita gratuita attraverso Banca delle Visite, si può contattare il centralino di No Solit'Udine, oppure mettersi in contatto con l'ufficio dedicato del Policlinico, il quale fornirà tutte le informazioni e gestirà le prenotazioni senza doversi recare al normale sportello.

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