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Salute

Telemedicina, Liguori (Cittadini): «Coinvolgere anche i farmacisti nella gestione della cura a domicilio

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

«La telemedicina può essere un ottimo strumento per la gestione del trattamento dei pazienti a distanza. Per questo riteniamo necessario che la sperimentazione del sistema debba passare anche attraverso il coinvolgimento dei farmacisti, in particolare nelle zone dove le farmacie rappresentano uno dei principali presidi sanitari di prossimità». La consigliera regionale Simona Liguori (Cittadini) affronta così la questione, più che mai di attualità, della telemedicina, scelto come tema di uno degli ordini del giorno presentati la scorsa settimana nel corso della manovra finanziaria. «Contiamo che la Giunta regionale, che solo ieri ha presentato il nuovo sistema di telemedicina sviluppato dalla Protezione civile del Fvg, imposti un ragionamento con le associazioni dei farmacisti – prosegue Liguori -. La strumentazione di cui si compongono i kit acquistati non è utile solo oggi, nella cura a domicilio dei pazienti contagiati dal Sars-Cov2 con sintomi più o meno lievi, ma consentirà di trattare a distanza, attraverso il coinvolgimento dei medici di famiglia e degli operatori sanitari, i pazienti con malattie croniche».

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