Obesità e cattiva alimentazione restano ad oggi problemi di larga diffusione tra la popolazione occidentale. Prendendo in considerazione la sola Italia, l’abitudine a consumare il cosiddetto “cibo spazzatura” ha portato oltre 25 milioni di abitanti ad essere sovrappeso. Di questi, quasi uno su quattro è under 18. Da queste riflessioni, ma non solo, nasce il progetto "Wellness is a state of mind", ideato dall’Istituto Bearzi di Udine per gli studenti della scuola media e cofinanziato dalla Fondazione Friuli tramite un contributo concesso nell’ambito del Bando Istruzione. Un percorso che abbraccia l’intero anno scolastico 2020/21 e che si propone di trasmettere ai ragazzi, giunti nel fiore dei loro anni, e alle loro famiglie la consapevolezza di quanto sia importante e salutare condurre una vita attiva e all’aria aperta. Come? Attraverso laboratori mirati all’apprendimento di tecniche tradizionali di coltura e cura del verde, nonché percorsi di formazione interdisciplinare incentrati sul "vivere sano" (alimentazione, ecologia, educazione fisica). "Wellness is a state of mind", insomma, non è solo il nome di un progetto ma un preciso stile di vita da diffondere, con alla base la riscoperta del contatto con la natura. Non a caso, il fulcro del percorso è costituito dalla realizzazione di un vero e proprio orto-giardino, pratica che oltretutto ha parzialmente ripreso piede proprio in coincidenza con l’avvento della pandemia (nei lunghi mesi di lockdown sono stati in molti, infatti, ad aver constatato la piacevolezza nel coltivare alimenti da orto o vaso). Ma non solo. Una fase successiva del progetto, denominata “dalla terra al palco”, prevede un’attività teatrale tramite cui i ragazzi hanno il compito di spiegare al pubblico, in maniera creativa e divertente, l'importanza dell'iniziativa e i suoi contenuti.