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Salute

Reti di cure palliative e di terapia del dolore

Missione valutativa sulle reti di cure palliative e di terapia del dolore: al via le verifiche del Consiglio regionale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Il monitoraggio sul funzionamento delle Reti delle cure palliative e delle Reti della terapia del dolore in Friuli Venezia Giulia sta per giungere a una fase cruciale. Quotidianamente vi sono segnalazioni di utenti sui tempi di attesa (a Udine ci vogliono anche 117 giorni per accedere a una visita per la terapia del dolore in priorità B che normalmente dovrebbe essere soddisfatta entro 10 giorni) che sembrano essere eterni quando si sta male. Secondo i consiglieri Simona Liguori (Cittadini) e Cristian Sergo (5 Stelle) è importante conoscere a fondo la situazione e migliorarla laddove necessario. «Create le Reti di Cure Palliative e di Terapia del Dolore nella scorsa legislatura - hanno spiegato Liguori e Sergo - diventa urgente approfondire il grado di attuazione delle Reti in quanto la terapia del dolore cronico e il sostegno e l’accompagnamento nel fine vita sono servizi essenziali per il territorio. La missione valutativa del Consiglio regionale prevista nel dicembre scorso e finalmente al via, dovrà fare luce su quanto sta accadendo, sui servizi offerti ai cittadini, su come sono organizzate tali cure e su quelle che sono le criticità, in modo da sostenere i malati e i professionisti che li hanno in cura». Le Cure Palliative si occupano in maniera attiva e totale dei pazienti colpiti da una malattia che non risponde più a trattamenti specifici e tutelano il malato e la famiglia tramite la terapia del dolore, degli altri sintomi, l’assistenza e il supporto sociale e psicologico.Lo scopo delle cure palliative è il raggiungimento della miglior qualità di vita possibile per i pazienti e le loro famiglie. Le finalità e le azioni della Rete delle Cure Palliative sono quelle di favorire la continuità di cura con l’ospedale e la presa in carico al domicilio o in Hospice della persona con tumore o con malattie cronico-degenerative in fase avanzata come la SLA, le insufficienze d’organo che necessitano di accompagnamento e cure di Fine Vita. La Rete locale della terapia del dolore ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone affette da dolore cronico, riducendone il grado di disabilità e favorendone le reintegrazione nel contesto sociale e lavorativo.

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