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Dipartimento di Prevenzione

Nuove regole per la quarantena, tutti i dettagli e i chiarimenti

Il vice governatore del Fvg Riccardi: "Parlare di tracciamento oggi è da ignoranti o da irresponsabili". Dipartimento di Prevenzione Asufc oberato di lavoro per l'esponenziale aumento dei contagi

Dalla settimana prima di Natale il sistema di tracciamento e di presa in carico da parte del Dipartimento di Prevenzione dell'Asufc sembra completamente andato in tilt. Di media passano cinque giorni dall'esito del tampone positivo a quando si viene contattati. A volte molto di più. La chiamata da parte del Dipartimento serve per far partire i protocolli che determinano i contatti stretti, cosa si può e cosa non si può fare. Purtroppo, l’aumento esponenziale dei contagi ha determinato una situazione ingestibile da parte del personale già ridotto al lumicino. Sono troppi sia i casi di contagi interni sia una carenza di personale ormai segnalata da più parti. Secondo il vicepresidente della Regione con delega alla salute Riccardo Riccardi, "parlare di tracciamento con questo numero di casi è da ignoranti o da irresponsabili, il virus è diverso e dobbiamo adeguarci. Ben vengano le nuove regole. Bisogna spingere a vaccinarsi non a farsi i tamponi quando sono inutili".

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Le nuove regole

Nel frattempo, il nuovo direttore del Dipartimento di Prevenzione Aldo Savoia ha aperto uno spiraglio in merito a questa situazione difficile sottolineando come queste nuove regole possano costituire un parziale sollievo dalle attività straordinarie a cui è sottoposto proprio il dipartimento. La principale novità riguarda cosa succede ad un contatto con un positivo. La persona in questione può evitare la quarantena. Deve fare solo autosorveglianza per 5 giorni e usare obbligatoriamente una mascherina Ffp2 in tutte le situazioni.Tutto ciò solo se la persona in questione si trova in una di queste tre condizioni: ha ricevuto la terza dose booster, ha completato la vaccinazione ordinaria da meno di 120 giorni, è guarita dalla malattia da meno di 120 giorni.

Secondo le stime del Dipartimento di Prevenzione, nell'area di competenza dell'Asufc - che comprende in totale 524.250 persone - ci sono, in questo momento, 222.422 vaccinati da meno di 120 giorni o con dose booster e 9.475 guariti dal Covid. Per una percentuale del 44,23 per cento che esce dal radar del tracciamento. "Questo dato, stimando una media di 1.200 casi al giorno per i prossimi giorni, riduce da un massimo di 5000 a una media di 1200 quarantene in meno al giorno, riducendo significativamente i tempi di presa in carico dei soggetti risultati positivi", sostiene Savoia.

Se guardiamo solo il distretto di Udine la percentuale arriva al 46,8 per cento (totale popolazione 156.215 - vaccinati da meno di 120 giorni e booster 70.264 - guariti da meno di 120 giorni 2.838).

Nel dettaglio

Per far partire la quarantena non è più necessario effettuare un tampone molecolare presso il drive in dell'Ente Fiera ma è sufficiente un tampone rapido antigenico di farmacia con esito positivo o un tampone molecolare positivo effettuato presso una delle strutture accreditate. Entrambi sono a pagamento a carico dell'utente: il costo varia da 15 euro per quello della farmacia a 90/100 euro per il molecolare nei centri autorizzati. Il vantaggio è poter anticipare i tempi e far partire subito la quarantena che avrà durata e modalità diverse a seconda del proprio stato vaccinale o di guarigione.

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Per uscire dalla quarantena vale lo stesso discorso: posso autonomamente fare un tampone antigenico in farmacia e un tampone molecolare presso le strutture accreditate senza dover attendere l'appuntamento per il tampone del Dipartimento di Prevenzione, purché siano state rispettate le tempistiche descritte nello schema. e che l'esito sia negativo ovviamente.

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Il dipartimento chiarisce anche some vengono gestiti i casi di positivi che hanno scoperto la loro condizione prima del 31 dicembre quando sono entrate in vigore le nuove regole

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La nota del Dipartimento

Innanzitutto sul sito dell'Asufc è stato pubblicato un vademecum per i comportamenti da tenere in caso si scopra di essere positivi al Covid. Ecco il testo integrale:

Il grande numero di persone che risultano positive al tampone effettuato negli ultimi giorni non permette agli operatori di Sanità Pubblica di essere sempre tempestivi nella loro presa in carico e nel loro isolamento.
Pertanto, in caso di positività, in attesa di essere contattato dal Dipartimento di Prevenzione, dovranno essere adottati i seguenti comportamenti:

  • avvisare immediatamente i contatti stretti delle ultime 48/72 ore affinché si pongano in quarantena o autosorveglianza, così come previsto dalla Circolare del Ministero della Salute del 30.12.2021
  • rimanere al proprio domicilio, senza uscire di casa e mantenendosi isolato anche dai conviventi; rimanere quindi nella propria stanza con la porta chiusa, evitando gli spostamenti all’interno dell’abitazione
  • utilizzare una stanza e un bagno non condivisi con altre persone, arieggiando frequentemente i locali. Se non è possibile l’uso esclusivo di un bagno, dopo ogni utilizzo effettuare una disinfezione delle superfici e dei sanitari con prodotti disinfettanti idonei (es: candeggina diluita 1/10, alcool al 70% ecc.): il locale deve essere arieggiato prima dell’accesso delle altre persone
  • non condividere con i conviventi gli oggetti (es. telefono cellulare, personal computer, auricolari, cuffie, penne, libri, fogli ecc.) o disinfettarli accuratamente dopo l’uso
  • assicurarsi di essere raggiungibile telefonicamente per le comunicazioni degli operatori di Sanità Pubblica
  • misurare la temperatura 2 volte al giorno (mattina e sera) e tutte le volte che si ha la sensazione di avere la febbre

In caso di comparsa dei sintomi

Se dovessero comparire sintomi (febbre, tosse, sintomi respiratori…):

  • avvisare immediatamente il medico curante 
  • non andare direttamente né in ambulatorio né al Pronto Soccorso e attendere le indicazioni del medico curante. Solo in caso di urgenza chiamare il 112

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