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Venerdì, 29 Marzo 2024
sanità fvg / Cividale del Friuli

Presìdi sanitari locali: piccole proteste dei friulani in strada

A Cividale e Gemona del Friuli, piccoli gruppi di cittadini sono scesi in strada a rivendicare la riapertura dei presìdi sanitari delle loro zone

Si accendono piccole proteste, in Friuli, per il ripristino dei presidi sanitari locali. Questa mattina, giovedì 6 gennaio, due piccole manifestazioni a Cividale e Gemona del Friuli: nel primo caso è stato chiesto il ripristino del pronto soccorso nell’ospedale cittadino e il potenziamento degli altri servizi tra Cividale e le Valli del Natisone, a Gemona, invece, si richiede la riapertura dell'ospedale.

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"Vogliamo trasparenza"

A commentare la situazione della sanità in regione, anche il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli che chiede al vicegovernatore del Fvg, Riccardo Riccardi che "si preoccupi della trasparenza della sanità in Friuli Venezia Giulia". “Non è accettabile che si debbano aspettare gli ispettori del Ministero o gli accessi agli atti dei cittadini per sapere come viene gestita la sanità in Friuli Venezia Giulia. L’assessore Riccardi la smetta di lamentarsi e si preoccupi seriamente della trasparenza della comunicazione sulla sanità, che ormai è un caso nazionale. Dalla nave-lazzaretto alle terapie intensive alle dichiarazioni sulle migliaia di professionisti e operatori della salute non vaccinati al bavaglio ai medici, l’assessore Riccardi ha dimostrato di essere un problema per il sistema che dovrebbe governare”, ha dichiarato Shaurli, in merito a quanto emerso sull’attivazione delle terapie intensive in regione, da una richiesta di accesso agli atti formulata dai legali dei 500 parenti delle vittime del virus che stanno portando avanti una causa civile contro il governo e le Regioni davanti al tribunale di Roma.

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