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Martedì, 19 Marzo 2024
Salute

Vaccino anti Covid-19, ecco il piano del Friuli Venezia Giulia

La campagna vaccinale partirà dai luoghi che, nel corso della pandemia, hanno rappresentato il principale canale di diffusione del virus, come ospedali e strutture residenziali per anziani

"In base alle indicazioni del commissario Arcuri il sistema sanitario regionale ha avviato la predisposizione del piano di fattibilità per la prima fase di somministrazione del vaccino per il Covid-19". Lo hanno annunciato il governatore Massimiliano Fedriga e il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, i quali hanno evidenziato che "la struttura commissariale ci ha informati che già dalla fine di gennaio 2021 l'Italia dovrebbe ricevere 3,4 milioni di dosi di vaccino Pfizer, sufficienti per 1,7 milioni di persone. Secondo quanto previsto da Arcuri la campagna vaccinale partirà dai luoghi che, nel corso della pandemia, hanno rappresentato il principale canale di diffusione del virus, come ospedali e strutture residenziali per anziani".

Prima gli ospedali

Fedriga e Riccardi hanno spiegato che "secondo quanto previsto a livello nazionale il vaccino sarà inizialmente somministrato al personale sanitario nelle strutture ospedaliere e tramite unità mobili nelle case di riposo. Il vaccino Pfizer, che appare come il più promettente tra quelli in fase di sviluppo, richiede infatti rigide misure di trasporto e conservazione, a partire dal mantenimento a temperature molto basse, che impongono l'individuazione di specifici siti di consegna".

Punti di vaccinazione

La Regione, attraverso una nota del governatore Fedriga, ha sottoposto al commissario Arcuri un piano articolato con i punti di consegna e distribuzione dei vaccini corrispondenti ai criteri stabiliti dalla struttura commissariale per garantire una migliore copertura del territorio regionale. "È in corso il perfezionamento dell'individuazione delle strutture, definite in base al numero di operatori e alla prossimità con le strutture socio-assistenziali, che presumibilmente vedrà coinvolti l'ospedale di Cattinara a Trieste, Santa Maria della Misericordia di Udine, quello di Gorizia, il Santa Maria degli Angeli di Pordenone, San Polo di Monfalcone e Sant'Antonio Abate di Tolmezzo – hanno chiarito il governatore e il vicegovernatore –. Inoltre, il sistema sanitario sta avviando le procedure per acquisire, anche attraverso la struttura commissariale, ulteriori dispositivi di conservazione di modo da garantire una maggiore capacità di stoccaggio dei vaccini".

Il fabbisogno regionale

Fedriga e Riccardi hanno spiegato che "l'approvvigionamento dei vaccini per il Covid-19 è completamente nelle mani della struttura commissariale e il sistema sanitario regionale si occuperà della sua somministrazione. In base alle stime effettuate seguendo i criteri posti dal commissario Arcuri, la Regione ha indicato un fabbisogno iniziale di dosi per vaccinare quasi 60mila persone, di cui quasi 48mila afferenti a vario titolo professionale al sistema sanitario e socio-assistenziale e circa 11mila per gli ospiti delle strutture per anziani. È quindi molto importante che il Governo, attraverso la struttura commissariale per l'emergenza Covid, riesca ad assicurare una quantità sufficiente di vaccini per coprire il fabbisogno del Friuli Venezia Giulia nei tempi previsti. Successivamente il Governo darà il via alle ulteriori fasi del piano vaccinale per l'estensione della vaccinazione alla più ampia parte di popolazione possibile, a partire dalle persone con maggiori livelli di fragilità".
 

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