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Salute

"Tra gli ultimi in Italia per i vaccini del personale sanitario, mancano 1350 persone"

A lanciare l'allarme è il vice presidente della Regione e assessore alla salute Riccardo Riccardi. £Se non partiamo dal presupposto che il vaccino è una delle soluzioni, soprattutto per assistere la salute delle altre persone. significa che quelle persone non hanno fatto la scelta professionale giusta"

"Considerando ieri sera sono circa 1.350 gli operatori sanitari delle tre aziende del Friuli Venezia Giulia che risultavano ancora non vaccinati. C'è una non adesione importante da parte loro, anche se stiamo vedendo dei segnali positivi: i numeri si stanno riducendo. Ad aprile, infatti, erano 5.000". Lo ha detto il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, a margine di un incontro a Trieste.

Le sospensioni

"In questa regione – ha aggiunto – siamo in testa alle classifiche per la vaccinazione del personale scolastico, mentre siamo nelle code per quello sanitario. Se non partiamo dal presupposto che il vaccino è una delle soluzioni, soprattutto per assistere la salute delle altre persone. significa che quelle persone non hanno fatto la scelta professionale giusta, al netto delle condizioni di salute delle persone che non consentono vaccinazione". E ora l'applicazione della norma, che prevede anche la loro sospensione. "E' un problema, perché impatta sull'organizzazione del sistema sanitario".

Una fase dell'incontro

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Lettere anche a Gorizia e Trieste

In regione sono già partite le prime lettere di sospensione a operatori sanitari di Pordenone e Udine; per quanto riguarda Trieste e Gorizia, il direttore generale dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, Antonio Poggiana, ha annunciato che "saranno inviate la prossima settimana". Al momento, ha spiegato, sono 361 i dipendenti di Asugi non vaccinati su un totale di circa 6.300: 25 medici, 176 infermieri, ostetriche, assistenti sanitari, 88 Oss, 65 tecnici. "Abbiamo mappato eventuali posti ricollocabili, che sono assolutamente marginali, qualche unità - ha precisato Poggiana - sto attendendo dal Dipartimento di prevenzione la comunicazione dei nominativi delle persone non vaccinate, che verranno segnalati agli ordini. Noi invece procederemo alla sospensione dal servizio".
 

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