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Sanità pubblica / San Daniele del Friuli

Pioggia di fondi per le strutture del distretto sociosanitario della zona collinare

Sono stati presentati ai sindaci della zona collinare gli investimenti per oltre 11 milioni di euro sulle strutture del distretto sociosanitario

Continuano le manovre di riorganizzazione della sanità regionale. La Regione Friuli Venezia Giulia dichiara come obiettivo quello di "dare risposte appropriate alle esigenze di salute del cittadino con strutture territoriali nelle quali possano riconoscersi e nelle quali ricevere la migliore assistenza", come dichiarato dal presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e dal vicepresidente con delega alla Salute Riccardo Riccardi parlando della riorganizzazione dei presidi che fanno capo ai distretti sociosanitari. 

Distretti della zona collinare

Qualche giorno fa si è svolta a San Daniele del Friuli la presentazione ai sindaci della zona collinare degli investimenti sulle strutture del locale Distretto sociosanitario. All'incontro ha preso parte anche il direttore generale dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale Denis Caporale. "Grazie a una disponibilità reale di oltre 11,2 milioni di euro, gran parte dei quali erogati dalla Regione, si potenziano e si rendono rispondenti alle esigenze di salute del cittadino le strutture del Distretto sociosanitario di San Daniele del Friuli. Si unirà a questi importanti investimenti un'opera di alfabetizzazione della comunità, così che possa ricorrere a cure, assistenza e consulenza nella maniera più appropriata", hnno proseguito Fedriga e Riccardi.

Progetto

La somma sarà impiegata in larga parte per la realizzazione di una casa di comunità, per la sistemazione del Pronto soccorso e l'adeguamento alle maxiemergenze, per un potenziamento dello stesso Pronto soccorso e per la sistemazione dell'area del parcheggio; 1,5 milioni di euro saranno utilizzati per acquisizioni tecnologiche: attrezzaggio Pronto soccorso, rinnovo tecnologico degli ecografi di ostetricia, rinnovo tecnologico per il blocco operatorio, rinnovo defibrillatori, radiologico digitale. Entro il 31 marzo di quest'anno sarà approvato il progetto definitivo-esecutivo. Entro il 30 settembre prossimo saranno affidati i lavori che si chiuderanno entro la fine del 2025. Come da obiettivo da Pnrr, è prevista l'attivazione della Casa di comunità hub con una riqualificazione edile impiantistica e una riorganizzazione di spazi ad ambulatori e uffici nella sede dell'ex fisiatria. Con un ulteriore intervento è prevista la demolizione dell'ex casa di riposo lungo via Carducci per creare un posteggio con 70 stalli a raso. L'ospedale di comunità presso la casa di riposo sarà dotato di 20 posti letto e sarà previsto anche un punto di salute di comunità a Buja.  

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