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Sanità pubblica / Tolmezzo

Piano da 38 milioni di euro per la sanità in Carnia

Ci saranno fondi del Pnrr, statali e, per la maggior parte, regionali per intervenire all'ospedale di Tolmezzo. Altri obiettivi nella area di emergenza, case della comunità hub e spoke, oltre alla centrale operativa territoriale

I fondi per il comparto sanitario in Carnia sono a quota 38 milioni di euro. Soldi che arriveranno dai fondi del Pnnr, dai fondi statali ma soprattutto da fondi regionali. Gli obiettivi da raggiungere con questi investimenti sono diversi dagli interventi dedicati all'area di emergenza, all'adeguamento della parte distrettuale, dalla struttura ospedaliera tolmezzina alla realizzazione  delle case della comunità hub e spoke, fino alla centrale operativa territoriale (Cot) e all'ospedale di comunità. Il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi si è soffermato sulle risorse: "la Regione destina 38 milioni di euro a quest'area di cui 16milioni e 500 mila stanziati nella precedente legislatura i restanti sono di questa Amministrazione regionale. È la dimostrazione concreta che non vi è nessun disimpegno della Regione per l'ospedale di Tolmezzo e la sanità territoriale della Carnia". Il presidente regionale Massimiliano Fedriga ha aggiunto: "Sull'ospedale di Tolmezzo abbiamo incrementato posti letto e servizi convinti che il potenziamento dell'area sia utile all'intero territorio regionale. Abbiamo inserito queste scelte tenendo conto dell'interesse generale e ci siamo orientati a specializzare gli ospedali non a chiuderli".



Gli interventi

Gli obiettivi riguardano l'attivazione di una casa della comunità hub e una centrale operativa territoriale (Cot) a Tolmezzo che troveranno ubicazione negli spazi ambulatoriali, riorganizzati e implementati, nella sede distrettuale e nell'edificio ex Salesiani oltre all'attivazione di tre case di comunità spoke presso il punto salute di Ovaro, di Paluzza e di Ampezzo. Sarà riattivato nel più breve tempo possibile il servizio della Rsa di Tolmezzo nell'Asp Scrosoppi con 22 posti letto. La titolarità della Rsa torna in capo all'Asufc. Previsto anche l'ospedale di comunità per le degenze intermedie dotato di almeno 20 posti letto sempre presso l'Asp Scrosoppi e di 10 posti di post-acuzie. L'incontro ha illustrato inoltre gli interventi edili-impiantistici programmati nel presidio ospedaliero di Tolmezzo con la ristrutturazione e l'accreditamento del IV e V lotto (Pronto soccorso, nuovo parcheggio, nuova palazzina ambulatori, ristrutturazione ala Est e piastra), demolizione dell'edifico ex casa Zamolo e realizzazione parcheggio. In fase di programmazione anche la ristrutturazione dell'ospedale vecchio. Agli importanti investimenti si aggiungeranno, secondo Fedriga, ulteriori fondi nazionali per la telemedicina "ovvero la medicina del domani che stiamo già sperimentando. Questo significa che riusciremo a garantire ai nostri cittadini una maggiore qualità della vita. Monitoreremo meglio i pazienti e ridurremo il rischio di ospedalizzazione. La cifra di questa programmazione è il potenziamento della medicina del territorio".
 

Come saranno investiti i soldi
 

Nel dettaglio sono 1 milione, 489 mila e 395 euro le risorse del Pnrr per la Casa della comunità e 173 mila quelle per la Centrale operativa territoriale mentre con fondi regionali, già disponibili, si prevede la ristrutturazione e l'accreditamento del IV e V lotto dell'ospedale (16 milioni 480 mila euro), la demolizione dell'edificio ex casa Zamolo e la realizzazione del parcheggio del nosocomio (150 mila euri) oltre all'acquisizione dell'edificio ex Salesiani (990 mila euro). Un ulteriore finanziamento statale  di 16 milioni 483 mila euroi sarà dedicato al completamento dell'ospedale. Si aggiungono poi le acquisizioni tecnologiche del valore complessivo di 1 milione, 508 mila e 738 euro per device e interconnessione per l'attivazione della Cot, l'attrezzaggio del pronto soccorso e nuove apparecchiature. Previsti anche l'acquisto di due ambulanze per l'area dell'Alto Friuli e altri mezzi, la procedura è in corso.

Le indicazioni sulle linee di intervento e gli investimenti previsti sono state illustrate dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga sia ai sindaci dei Comuni dell'Ambito territoriale della Carnia, ma anche ai rappresentanti dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e ad una rappresentanza dell'Asp. Con il presidente regionale c'erano anche il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi e il direttore generale dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale Denis Caporale.

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