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Venerdì, 29 Marzo 2024
incidenti sul lavoro

Calano gli incidenti di lavoro in Friuli Venezia Giulia, ma aumentano le patologie tumorali

I dati Inail del 2019 evidenziano un calo degli incidenti del lavoro in Friuli Venezia Giulia, ma è evidente una maggiore incidenza di patologie dell'apparato respiratorio e tumorali rispetto al resto del Paese

I dati Inail del 2019 evidenziano un calo degli incidenti del lavoro in Friuli Venezia Giulia. "L'elaborazione effettuata dalla Regione sulla base dei dati consolidati forniti dall'Inail riferiti al 2019 in Friuli Venezia Giulia evidenziano, rispetto all'anno precedente, sia un calo degli infortuni sul lavoro denunciati, passati da 12.705 a 12.376, sia una diminuzione degli infortuni riconosciuti come tali dall'istituto, che da 8.151 del 2018 sono infatti scesi a 7.988. Una riduzione che si riflette anche sugli infortuni gravi, passati da 1.955 a 1.835 e su quelli mortali, scesi da 16 a 9. In merito alle malattie professionali, la maggior parte delle quali riguardano i sistemi osteo-articolare, muscolare o connettivo (il 66,4%), nella nostra regione è però evidente una maggiore incidenza di patologie dell'apparato respiratorio e tumorali rispetto al resto del Paese: le prime sono il 12,3 per cento del totale contro il 4,1 del resto del Nord Est e il 5,2 dell'Italia in generale, mentre le neoplasie sono il 10,5 per cento contro il 4,9 per cento e il 5 per cento. Una situazione, quest'ultima, causata dall'elevato numero di lavoratori esposti all'amianto". Lo ha confermato il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi.

Durante la riunione del Comitato regionale di coordinamento sulla salute e sicurezza del Lavoro è anche emerso che "in Friuli Venezia Giulia l'aspettativa di vita è di 81,3 anni per gli uomini e di 85,8 anni per le donne, ma la differenza tra questo dato l'aspettativa di vita sana è di circa 10 anni per gli uomini e di 13 per le donne. Se da un lato nella nostra regione si vive più a lungo, dall'altro aumenta il periodo passato in condizioni di cattiva salute con malattie o disabilità. La Regione ha quindi ritagliato un ruolo di rilievo ai percorsi di salute all'interno del Piano della prevenzione 2021-2025, che punta a migliorare le condizioni di vita con interventi ad ampio spettro". Riccardi ha spiegato che "il Piano prevede grande attenzione alla promozione della salute in senso generale con iniziative che partono dalla scuola ma, considerando come il 50% dei lavoratori regionali abbia più di 50 anni, coinvolgono anche i luoghi di lavoro. Oltre a promuovere stili di vita sani, che riducono l'incidenza delle malattie croniche, è infatti necessario prevenire gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali, che causano un deterioramento delle condizioni di salute". Il vicegovernatore ha infine ricordato che "il nostro sistema sanitario al momento sta gestendo la situazione pandemica ma è chiamato anche a partecipare alla gestione dell'accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. Oltre a provvedere alle attività di screening e alle vaccinazioni per il Covid-19, i nostri professionisti della salute si stanno prendendo cura anche dei numerosi bambini ucraini affetti da una patologia oncologica, ai quali andrà tutto il supporto del Friuli Venezia Giulia".  

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