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Infanzia

In Fvg il primo corso per i pediatri sull'educazione digitale

L'unico in Italia rivolto direttamente rivolto ai pediatri di famiglia per aiutarli a salvaguardare la salute e il benessere dei bambini

Ha preso il via un corso di formazione permanente dal titolo Pediatri Custodi Digitali che prevede un incontro al mese dedicato ad  approfondire uno specifico tema sulla sicurezza online dei bambini. Il percorso formativo è il primo del suo genere in Italia, dedicato al tema dell’educazione digitale, rivolto specificatamente ai pediatri di famiglia e accreditato come formazione medica. Si sono iscritti quasi il 60 per cento di tutti i pediatri della regione. Custodi Digitali - crescere con gli schermi digitali - è un progetto coordinato dall’Associazione Media Educazione Comunità di cui è partner Sicupp (Società Italiana Cure Primarie Pediatriche)  e co-finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

I temi

Il primo incontro ha analizzato i videogiochi e gli effetti psicologici che hanno su bambini e adolescenti, e delle dinamiche familiari che provocano. Il prossimo 24 maggio sarà la volta di You Tube come ambiente nel quale i bambini passano molto tempo. Il 22 Giugno il tema sanno i Social Media e i loro meccanismi di funzionamento. Poi da settembre altri importanti temi come il Cyberbullismo e i reati on line, la dipendenza da Internet e i segnali che la indicano nei bambini e adolescenti, e le conseguenze degli schermi dal punto di vista neurocognitivo. Tra i relatori alcuni tra i maggiori esperti riconosciuti a livello nazionale in queste tematiche come Alberto PellaiDaniela Lucangeli.

Le motivazioni

I pediatri si occupano della salute e del benessere dei bambini, i quali passano moltissimo tempo davanti agli schermi, a contatto con contenuti potenzialmente non adatti. I genitori sembrano sempre più distratti o presi dalle loro attività. Inoltre, questa esposizione agli schermi è aumentata moltissimo negli ultimi due anni a causa dell’emergenza sanitaria, con le famiglie costrette in casa. Viene sempre più anticipato il momento in cui di mette in mano uno schermo (di uno smartphone o di un tablet) ad un bambino. In molti casi questo avviene addirittura nei primi due anni di vita del bambino.

Per questo già nel 2018 la Società italiana di pediatria era intervenuta sul tema, con alcune indicazioni: di limitare esposizione e il tempo di utilizzo, e nella fascia di età 0/2 anni, evitare del tutto l’utilizzo dei dispositivi digitali. Non utilizzarli durante i pasti o  prima del sonno: evitare che i bambini vengano a contatto con  contenuti inadeguati e violenti. Ma soprattutto nel documento si afferma che i pediatri di famiglia hanno un importante ruolo nel mettere in guardia riguardo l’esposizione ai dispositivi digitali durante l’infanzia. Tuttavia soltanto il 16% dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come li utilizzano e solo il 29% dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra. Il portavoce della Società italiana di pediatria ha affermato: “I pediatri dovrebbero spiegare alle famiglie sia gli effetti benefici che quelli negativi dei dispositivi digitali (Media Device) in base all’età del bambino e dovrebbero discutere con i genitori riguardo le ripercussioni che possono essere causate dall’uso dei media sulla salute come un inadeguato riposo, la riduzione dell’attività fisica e delle interazioni genitore- bambino”.

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