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Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute

Asufc, laboratorio di bioetica alla sua edizione numero 11

Società, linguaggi, esperti, metodi a confronto su cura e dignità umana

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Il Laboratorio di Bioetica giunge alla sua XI edizione. Nel corso degli anni si è proposto come un momento formativo sui temi bioetici, in coerenza con i cambiamenti culturali e l’evoluzione della società e della medicina. Il 2020 e il 2021 hanno rappresentato una fase complessa anche per gli aspetti legati alla pandemia da Coronavirus, con significativi effetti sull’Organizzazione Sanitaria, sugli operatori e sui cittadini. A maggior ragione quest’anno, il Laboratorio si propone di sostenere la lettura dei contesti socio-culturali, la riflessione critica sulla cura, nonché l'evoluzione del pensiero giuridico e le sue determinazioni nelle decisioni dei professionisti. Sullo sfondo, il rispetto della "dignità umana" resta il principio cardine per comprendere le storie di vita e di malattia delle persone, riparandole dal rischio di una lettura ideologica. In particolare l'inguaribilità, terminate le ragionevoli disponibilità terapeutiche, chiama urgentemente in causa le attese del paziente e la sua autonomia per l'ultimo tempo di vita, cui fanno riscontro nel curante proporzionalità ed equità nell'attenzione alla qualità della vita e della morte, verso un'appropriatezza delle cure. Il dott. Denis Caporale, Direttore Generale di ASUFC: “Medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali che svolgono la loro professione nelle Aziende sanitarie, in servizi sanitari e socio-sanitari, si trovano sempre più ad affrontare problemi e dilemmi di natura morale e gestiscono scelte che toccano aspetti bioetici”. Il Laboratorio si articola in due parti: il Laboratorio di Bioetica di Base il 12/13/14 settembre e il Nucleo Tematico di approfondimento “Etica e spiritualità” il 20 settembre 2022 con Sede a San Daniele presso la Sala del Museo del Territorio. “I relatori di valenza nazionale” sottolinea la dott.ssa Marina Barbo, Responsabile della Formazione e Valorizzazione del personale di ASUFC “sono filosofi bioeticisti dell’Università di Padova, giuristi del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Udine e dell’Università di Trento e presenteranno, da una parte, riflessioni sui temi del linguaggio, la bioetica clinica e la focalizzazione del concetto della dignità umana e, dall’altra, le evoluzioni normative legate ai temi del fine vita alle scelte cliniche di desistenza terapeutica con riferimento alla Legge 219/2017, affrontando il tema della bioetica nella prospettiva normativa e sociologica con particolare attenzione agli aspetti innovativi del biodiritto. Infine, attraverso l’analisi dell’esperienza diretta di casi clinici, i professionisti sia di ASUFC che di ASFO, approfondiranno i processi comunicativi e decisionali nella relazione di cura con particolare attenzione agli aspetti clinico-etico della desistenza terapeutica”. Il pomeriggio specialistico dedicato al tema “Etica e spiritualità” con un relatore esperto, religioso e tanatologo, approfondirà il rapporto tra queste due dimensioni nell’ambito della relazione di cura: una sfida per i curanti, un impegno per i pazienti e i loro familiari per poter cogliere, anche nel tempo della malattia e del fine vita, la pienezza dell’umanità e della dignità di ogni persona. I Responsabili Scientifici del Percorso, dott.ssa Paola Ponton e dott. Massimo Nordio e la Direzione Sanitaria, valorizzano questo percorso che da alcuni anni rappresenta un punto di riferimento per i professionisti che si trovano ad affrontare scelte delicate e complesse, nella proporzionalità ed equità per la qualità della vita e della morte, verso un'appropriatezza delle cure.

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