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Giovedì, 28 Marzo 2024
punti di intervento / Gemona del Friuli

Punti di intervento h24 presto attivi: ecco dove e come funzioneranno

L'annuncio del vicepresidente e assessore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi: "Vogliamo dare una risposta sostenibile alle comunità, vista la difficoltà nel reperire medici e infermieri"

Nei Punti di primo intervento di Gemona e di Cividale del Friuli sarà presto assicurato un servizio specialistico durante il giorno e nella notte, quindi sulle 24 ore, grazie a procedura di co-progettazione, con la fattiva collaborazione tra Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale ed enti del Terzo settore ai quali sarà richiesto personale medico e infermieristico. "Prevediamo l'avvio del servizio a inizio 2023, per una durata di 3 anni, con possibilità di rinnovo", dichiara il vicepresidente e assessore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi.

Cosa sono

I Punti di primo intervento (Ppi) sono strutture distrettuali collegate in modo funzionale con i Pronto soccorso. Nei Ppi operano figure professionali e sono presenti strumentazioni adeguate per gestire bisogni assistenziali e terapeutici "minori" e per trattare le emergenze sanitarie fino al trasferimento della persona, nel caso serva, al Pronto soccorso del presidio ospedaliero di riferimento, spoke o hub, a seconda della necessità.

"Con questa importante sinergia vogliamo dare una risposta sostenibile alle comunità, vista la difficoltà nel reperire medici e infermieri, situazione che riguarda la nostra regione così come il resto dell'Italia", ha spiegato Riccardi. "La scelta della co-progettazione risponde alla volontà di espandere e rendere sistematica la collaborazione tra servizio pubblico e Terzo settore". Asufc metterà a disposizione parte delle tecnologie biomediche e il materiale monouso per gli utenti.

Sanità partecipata

"Crediamo che questa soluzione rappresenti uno strumento adeguato per la promozione dei processi di partecipazione e per la valorizzazione delle risorse locali. È una forma di risposta comunitaria al bisogno, collaborativa, ispirata ai principi di solidarietà e sussidiarietà", ha aggiunto ancora Riccardi. Per dare avvio al servizio, a breve sarà pubblicato un avviso rivolto ai soggetti del Terzo settore con specifiche competenze; lo scopo è quello di individuare un partner con cui avviare il tavolo per la definizione del progetto, con una procedura comparativa. Le proposte saranno valutate da una commissione tecnica.

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