Presenti sul territorio dal 1991, la Trattoria Al Plan di Paluz affonda le sue radici nel tarcentino, all’imbocco dell’Alta Val Torre. L’elemento naturalistico è onnipresente: dal nome (in friulano i paluz erano i paletti di legno con i quali venivano delimitate le proprietà terriere), alla struttura (il locale è interamente realizzato in legno) alla location (la trattoria è immersa in un parco secolare).
Qui inizialmente le famiglie Delneri e Lendaro, poi esclusivamente la prima nelle figure dei coniugi Lauretta e Tullio, hanno dato vita all’attività e stabilito una chiara impronta gastronomica, incentrata su proposte culinarie tipiche del territorio.Il timone successivamente è passato in mano al figlio Federico Delneri che, oltre a mantenere lo zoccolo duro dei piatti friulani, ha implementato le proposte specializzandosi nei piatti di carne alla griglia, alla costante ricerca di tagli pregiati da proporre.
La trattoria, inoltre, è nota per una particolare proposta: la Pietra dal Plan di Paluz. Definirla un piatto sarebbe riduttivo poiché la pietra è innanzitutto una filosofia, un trionfo della convivialità che rimanda al concetto antico del “banchetto”. Ad ogni commensale viene fornita una personale pietra ollare preriscaldata a 400°, mentre al centro del tavolo viene fornito un bancale ricco ed abbondante di carni bianche, carni rosse, verdure, polenta e formaggi. Il tutto rigorosamente crudo, poiché la cottura delle pietanze spetta al cliente. Oltre ad essere un’attività divertente e conviviale, la cottura su pietra è particolarmente indicata per coloro i quali seguono un regime dietetico e sono attenti alla linea. Questo poiché la Pietra non prevede l’utilizzo di nessun condimento (olio, burro, grassi vegetali, ecc.) bensì la materia prima conserva il proprio sapore autentico e la genuinità venendo solamente riscaldata dal calore.
La trattoria è meta ambita non solo dagli appassionati della buona cucina, ma anche dagli amanti della natura. In inverno è possibile cenare nella sala interna composta da ampie vetrate che permettono la visuale sulle Prealpi Giulie, d’autunno il pasto può essere accompagnato da una passeggiata rigenerante nel parco con i suoi colori, in primavera la collina si riempie di fiori e profumi e d’estate è possibile pranzare e cenare direttamente nel parco, sotto l’ombra degli alberi e rinfrescati dal famoso aiarin di Crosis, una brezza estiva proveniente dall’omonima vallata situata a breve distanza che ospita la celeberrima diga realizzata da Arturo Malignani.