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Ziberna (FI): "No ad acquisti pubblici oltre confine"

Per il consigliere regionale, comprare carburante da parte degli Enti in Slovenia è un danno per il FVG

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Alcuni mesi fa era emerso che una Azienda sanitaria aveva diramato una circolare con cui consigliava di effettuare i rifornimenti di carburanti ai propri
mezzi presso distributori sloveni, siti nelle immediate vicinanze del confine, per esigenze di contenimento della spesa. Ciò era già stato denunciato alla Giunta regionale da una mia interrogazione consiliare.

È di alcune settimane fa, invece, la notizia che un Comune della provincia di Trieste aveva fatto diversi acquisti per decine di migliaia di euro in Slovenia.

"L'acquisto di beni o servizi in territorio extra regionale - evidenzia il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Rodolfo Ziberna - si traduce in un grave danno per la Regione in quanto non consente al Friuli Venezia Giulia di partecipare pro quota ai tributi perché le tasse non vengono pagate nella nostra regione, i dipendenti (partecipazione Irpef inesistente) non sono regionali, i relativi acquisti vengono effettuati fuori regione (Iva non versta in Italia). Pertanto a fronte di un eventuale, per giunta assai modesto, risparmio all'atto di acquisto di beni e servizi all'estero si produce un grave danno alla Regione, dalle cui risorse dipendono la sanità regionale come gli enti locali".

"Rimanendo ovviamente libertà assoluta per il privato cittadino di effettuare il pieno in qualsiasi distributore, italiano o estero, o di fare acquisti oltre confine - precisa Ziberna - tale principio non può essere esteso invece all'ente pubblico, ancor più se beneficia di contributi da parte della Regione, come Comuni, Province, Aziende sanitarie".

"Per questa ragione ero già intervenuto con interrogazioni specifiche; in sede di esame del bilancio 2015 ho presentato, insieme ai colleghi Novelli, Riccardi, De Anna e Marini un ordine del giorno, accolto dalla Giunta regionale, che la impegna a svolgere un monitoraggio per verificare quali enti di diritto pubblico che ricevono contributi dalla Regione acquistano beni o servizi oltre confine e la invita a intervenire con un atto di indirizzo, un regolamento o, in subordine, con una circolare/raccomandazione, affinché tutti gli Enti locali, le Aziende sanitarie, le Aziende ospedaliere e ogni altro soggetto pubblico che beneficia in misura significativa di risorse regionali si avvalgano, nel rispetto delle norme nazionali ed europee, di fornitori di beni e servizi presenti sul territorio nazionale, preferibilmente regionale; un tanto proprio in virtù del fatto che tali Enti e Aziende, con il venir meno delle disponibilità finanziarie regionali, vedrebbero diminuito anche il finanziamento a esse destinato".

"Non posso che esprimere apprezzamento per la decisione di accogliere la nostra proposta - conclude Ziberna - con l'auspicio che non si vedano più d'ora innanzi macchine con tanto di logo di Comuni, Province e Aziende oltre confine a fare shopping sottraendo risorse importanti alla nostra amministrazione regionale."

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