«Il lamento di Honsell è tipico di chi in 5 anni avendo governato male e non aver fatto nulla Udine si prepara alla campagna elettorale scaricando le colpe ad altri». A dirlo è il coordinatore vicario ad interim del Pdl di Udine, Vincenzo Tanzi che aggiunge: «Prima ha indebitato Palazzo d’Aronco tale da essere il 10° Comune più caricato di debiti d’Italia, adesso è in cerca di scusanze perché non sa come pagare i mutui. Per non parlare del rapporto stilato da Irp per conto del Sole 24 Ore nella classifica di gradimento Udine si piazza al 35° posto, un -1,8% rispetto al 2011».

«Non solo. Le affermazioni su Monti, - continua Tanzi - sono sorprendenti e surreali. Come un ultras ha fatto il tifo a favore del governo dei tecnici, adesso lo biasima e invita ex premier a vestire i panni di sindaco. Invece noi riteniamo, che Honsell è come Monti. Senza di lui lo spread è sceso, Udine senza Honsell riacquisterebbe il suo ruolo centrale di capitale del Friuli». 

«Inoltre, sarebbe corretto - sottolinea Tanzi - che Honsell piuttosto di elencare quello che non potrà essere fatto in futuro, dicesse cosa ha fatto di concreto con i sui bilanci». «Le grandi opere sono rimaste solo promesse scritte nel programma. L’hospice, il Museo di Storia naturale, il parcheggio di piazza Primo Maggio, per non parlare di via Mercatovecchio la punta di diamante del suo manifesto, che a pochi mesi della scadenza del mandato, scopre che non ci sono più soldi e piange per i fondi europei».

«Secondo Tanzi, in 5 anni non c’é stato nessun impegno concreto per il rilancio del commercio e della piccola e media impresa, vero motore economico della città. La viabilità è rimasta incompiuta, la sicurezza è peggiorata, i Rom sono sempre lì in via Monte sei Busi e il disegno ideologico delle piste ciclabili è rimasto incompleto e frammentato». «Tutte promesse da pinocchio - conclude Tanzi -, tra poco i nodi verranno al pettine, speriamo che non dica datemi altro tempo, perché sarebbe un’altra promessa che non sarebbe capace di mantenere».