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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Da Uti a Comunità di montagna: come cambia la burocrazia delle Valli del Natisone

Una modifica giuntale consente all'Uti del Natisone, composta da Comuni montani che confluiscono nella Comunità di montagna Torre Natisone e da Comuni non montani di trasformarsi in Comunità

Non solo concedere la possibilità alla zona omogenea della Destra Tagliamento e delle Dolomiti Friulane di costituirsi in due Comunità di montagna, ma anche prevedere delle modalità per semplificare la trasformazione relativa alla Comunità di montagna Natisone e Torre e per consentire la transizione dell'Unione territoriale intercomunale (Uti) del Natisone in Comunità.

Lo ha chiesto in Aula la Giunta regionale che, attraverso l'assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, ha presentato tre emendamenti in tal senso alla proposta di legge 108 di Stefano Turchet (Lega), Mara Piccin (FI) e Alessandro Basso (FdI) che l'Aula ha accolto a maggioranza con 26 voti favorevoli, nessun contrario e 19 astensioni delle Opposizioni oltre a Walter Zalukar (Misto).

La trasformazione

La modifica giuntale consente "anche all'Uti del Natisone, composta da Comuni montani che confluiscono nella Comunità di montagna Torre Natisone e da Comuni non montani - ha spiegato l'assessore - di trasformarsi in Comunità, analogamente alle altre Uti non montane per le quali il cambiamento è disciplinato dalla legge regionale 21/2019 sull'esercizio coordinato di funzioni e servizi tra gli enti locali del Friuli Venezia Giulia e l'istituzione degli Enti di decentramento regionale. In tal modo, è garantita la continuità giuridico-amministrativa tra Uti Natisone e Comunità, evitando tutti gli adempimenti conseguenti alla creazione di un nuovo ente".

Semplificazione burocratica

"L'eventuale trasformazione dell'Uti Natisone in Comunità - ha aggiunto Roberti - implica che alcuni rapporti giuridici passeranno alla Comunità di pianura, altri alla Comunità di montagna Torre Natisone. Per quanto riguarda i beni immobili, i rapporti giuridici e le risorse finanziarie già della soppressa Comunità montana del Torre, Natisone e Collio, saranno trasferiti alla Comunità di montagna Torre Natisone".

Le perplessità

Tanto da Furio Honsell (Open Fvg) quanto da Franco Iacop (Pd), sono giunte dichiarazioni volte ad affermare "il rispetto delle richieste avanzate dalle comunità dei territori in argomento. Non vogliamo ostacolare questo percorso, ma ne saremo attenti osservatori". Per Honsell si tratta di "sostenere tutto ciò che proroga le Uti si allinea alla mia visione. Però qui sembra di affrontare più un argomento di perimetri che di sostanza". Iacop ha invece detto di non capire perché "a un'analoga richiesta avanzata da Giampaolo Bidoli (Patto) fu detto di no, ora invece si parla di passaggio fondamentale. Ci auguriamo non si vada nella logica, già definita perversa, dell'obbligatorietà o dell'esclusione di alcuni Comuni. Vedremo se ciò avverrà con la prosecuzione di questa legge".

A favore

"Il provvedimento va incontro alle esigenze dei sindaci che l'hanno richiesto" per Emanuele Zanon (Progetto Fvg/Ar). "Abbiamo lavorato per territori che necessitano di un'attenzione particolare e non di bandierine", ha aggiunto Turchet parlando anche per Piccin e Basso. "Questa pdl è una possibilità che si concede in più ai sindaci. Se questi amministratori vorranno cominciare a parlarsi e volere soluzioni diverse da quella di due Comunità di montagna, sarò il primo ad ascoltarli e aiutarli all'insegna della massima libertà".

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