Se Honsell ha a cuore i destini della città si dedichi ad altre cose
A sostenerlo è il vice coordinatore vicario del PdL di Udine Vincenzo Tanzi, che imputa al primo cittadino udinese le troppe promesse irrealizzate, con il conseguente peggioramento della qualità complessiva di Udine
«Honsell se ha veramente a cuore il bene della città di Udine, dei cittadini e dell’intero popolo friulano lasci la politica e si dedichi a qualcos’altro». A dirlo è il vicecoordinatore vicario del Pdl di Udine Vincenzo Tanzi, che aggiunge: «Solo ora il Sindaco, a metà 2012, si ricorda dell'impegno e del servizio ''alle cittadine e ai cittadini di Udine". Dove è stato in tutti questi anni? Che cosa pensava mentre governava Udine»?
«È dal 2008 – continua Tanzi – che Udine sta vivendo una crisi d’identità, una fase di decadenza, una macchina amministrativa iniqua; il rilancio, la crescita, lo sviluppo e l’innovazione, sono rimasti miraggi e promesse elettorali». «In questi anni, – sottolinea Tanzi – gli udinesi hanno assistito a una politica da cabaret, uno spettacolo inscenato in ogni luogo, in ogni piazza solo a fini propagandistici per esaltare esclusivamente la sua immagine, continuando nella sua personale campagna elettorale fine a se stesso per prepararsi la fuga al momento giusto».
«La verità – secondo Tanzi – è che alla città è mancato un vero amministratore, perché le cose incompiute sono tante. Alcuni esempi: «A causa di scelte sbagliate il commercio cittadino ha subito una notevole contrazione, il tanto blasonato Centro commerciale naturale che doveva essere uno strumento di rilancio e di crescita per il centro storico, dopo oltre 2 anni non si sa ancora bene che volto abbia. Di grandi opere in città neanche l’ombra, in 4 anni nulla è stato cantierato. Per contro abbiamo un piano regolatore che ruota nel limbo, criticato da tutti per scelte irrazionali che in futuro peggioreranno Udine e altre penalizzeranno i cittadini.
Altri esempi: Dalla periferia Est (San Gottardo/Laipacco) a quella Ovest (San Paolo/Sant Osvaldo), così come da Nord a Sud, sono ancora come le ha trovate lui nel 2008. Strade, marciapiedi e viabilità inadeguate e lasciate a se stesse, tranne qualche intervento fatto per forza maggiore». «Il momento non è più rimandabile, – conclude Tanzi – obiettivo è ripartire da Udine, perché quello che chiede la gente a tutti i livelli è una politica responsabile e amministratori capaci, i cittadini ormai sanno riconoscere i politici bluff, nonostante il riciclarsi in altri lidi, il passo è breve sarà la stessa politica a punirli».